Il fascino del monte Tomarlo, al confine tra due regioni e ben tre province
14 Agosto 2024 03:18
Il monte Tomarlo è situato al confine con due regioni (Emilia e Liguria), e con ben tre province (Genova, Parma e, poco distante, Piacenza).
Le sue imponenti pareti rocciose esposte, formano affioramenti che creano un paesaggio suggestivo e variegato. La composizione geologica è tipica dell’Appennino ligure, con rocce sedimentarie che risalgono a milioni di anni fa.
Inoltre, con la sua posizione isolata, è uno stupendo belvedere sulla valle del Ceno (Parma), la val d’Aveto (Genova) e l’alta val Nure (Piacenza), che permette, nelle giornate limpide, di scorgere persino il mar Ligure in lontananza creando un panorama davvero suggestivo con il contrasto tra le montagne dell’Appennino e il mare.
Salire sulla sua vetta non è poi tanto difficile per chi non soffre di vertigini, basta solamente porre attenzione sulla sua parte rocciosa.
Dopo un tratto di bella salita nella sua spettacolare faggeta, alcuni vecchi segni permettono di aggirare la roccia nella sua parte più esposta e finalmente dalla sua cima, si può godere di una vista a 360 gradi che abbraccia le montagne più alte del Nure e Aveto (Martincano, Maggiorasca, Bue, Nero, Penna e Aiona), offrendo una esperienza visiva mozzafiato.
Il monte Tomarlo, con la sua maestosa vetta rocciosa, ci ricorda l’importanza di fermarsi, respirare e lasciarci incantare dallo straordinario paesaggio.
FOTO E SERVIZIO DI LUIGI ZIOTTI
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