Imprenditore salvato, l’abbraccio dei pompieri: “Così lo abbiamo liberato”

15 Agosto 2024 04:35

Un tratto la voce si spezza dalla commozione: “Quando l’abbiamo tirato fuori eravamo felicissimi. Era salvo, libero. Vivo. Ed è stata una liberazione anche per noi dopo quella fatica e i rischi corsi. Per questo poi coi ragazzi ci siamo lasciati andare a un abbraccio spontaneo. Sì, posso dire che in 31 anni di carriera non mi era mai capitata una cosa del genere”.
A parlare è Ettore Ferri, 58 anni, il capo reparto dei vigili del fuoco di Piacenza che martedì pomeriggio, insieme a una decina di colleghi e a una task force composta da sanitari e soccorritori, ha salvato Alfredo Ferrari, l’imprenditore edile rimasto intrappolato per quattro ore sotto terra in un cantiere a Case Marchesi (Travo). L’uomo era rimasto letteralmente sepolto, con solo la testa fuori, travolto all’improvviso da una montagna di terra di riporto. È trascorsa una notte, ma il racconto del pompiere è ancora accorato e partecipe di quelle fasi drammatiche e concitate.

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