Spaccio di oppiacei e droga, ma anche risse con coltelli: due richiedenti asilo arrestati
22 Agosto 2024 13:43
Arrestati due spacciatori di oppiacei, benzodiazepine e cannabinoidi attivi a Piacenza, con la “base operativa” in un appartamento nei pressi del centro storico. Così la polizia di Stato ha intensificato le indagini riguardanti gli accoltellamenti tra gruppi di cittadini stranieri avvenuti in città negli ultimi mesi. Lo fa sapere la questura di Piacenza in una nota ufficiale, spiegando che “sono stati effettuati numerosi interventi contro il traffico di sostanze stupefacenti, con particolare attenzione ai farmaci a base di oppio, che sembrano essere alla base dei gravi incidenti verificatisi”.
Nel primo pomeriggio di ieri, le Volanti hanno controllato sei cittadini egiziani sul Pubblico Passeggio. Uno di loro, destinatario di un Daspo Willy a seguito dell’operazione di polizia denominata “Streetbullying” di febbraio, è stato accompagnato in questura e denunciato per la violazione della misura di prevenzione.
Un altro giovane del gruppo era ricercato dalla squadra mobile per un accoltellamento avvenuto a luglio nella stessa zona. Era sottoposto a un decreto di perquisizione personale e locale per la ricerca di armi da taglio e farmaci oppiacei, che avrebbe rivenduto al dettaglio. Sebbene formalmente senza fissa dimora e riluttante a fornire indicazioni sul suo domicilio, è stato trovato in possesso di un blister vuoto di ossicodone e di una ricevuta di pagamento di un canone di locazione intestata a un altro connazionale.
A seguito di ciò, gli agenti delle Volanti, in collaborazione con gli investigatori della squadra Mobile, hanno eseguito una perquisizione dell’immobile indicato. “All’interno dell’appartamento sono stati trovati altri cinque ragazzi regolari, tra cui l’intestatario della fattura. La perquisizione ha avuto esiti positivi: sono stati sequestrati 618 grammi di hashish, 50 pasticche di Rivotril e 12 pasticche di ossicodone e tramadolo, oltre a due coltelli, un bilancino di precisione e due passamontagna, confermando gli elementi emersi durante le indagini. Inoltre, sono stati rinvenuti i documenti di un altro cittadino egiziano, attualmente in carcere dopo diverse denunce e arresti per spaccio di hashish e cocaina, che confermano la presenza di una radicata base di spaccio smantellata con l’operazione di ieri” puntualizza la questura.
A seguito del rinvenimento di droga e armi, sono stati arrestati sia il primo soggetto perquisito che l’intestatario del contratto di affitto, entrambi richiedenti asilo. Altri due ragazzi presenti nell’appartamento sono stati trovati in possesso di modiche quantità di hashish e segnalati alla prefettura come assuntori di sostanze stupefacenti.
“Proseguono le indagini per ricostruire l’intera rete di spaccio di sostanze e la composizione dei gruppi coinvolti negli scontri con machete e coltelli degli scorsi mesi per il controllo del traffico di droga” conclude la questura.
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