Maltempo in arrivo, piogge e temporali: allerta arancione della Protezione civile
07 Settembre 2024 12:49
Il passaggio di una intensa perturbazione atlantica dalle prime ore di domani, domenica 8 settembre, porterà precipitazioni intense su tutto il territorio piacentino a prevalente carattere temporalesco. Lo rende noto la Protezione civile dell’Emilia-Romagna che ha emesso una allerta meteo di colore arancione relativa a tutta l’Emilia e buona parte della Romagna.
Il maltempo, che interesserà progressivamente l’intera regione a partire dal settore centro-occidentale, porterà piogge insistenti, che potranno generare localizzati fenomeni franosi, di ruscellamento sui versanti e rapidi innalzamenti dei livelli idrometrici. Previsto il probabile raggiungimento della soglia 3 dei corsi d’acqua collinari e montani sul settore centro-occidentale.
PREVISIONI PER I PROSSIMI GIORNI
Domani, quindi precipitazioni abbondanti, a partire dalla mattinata in collina e poi in pianura, per il passaggio di una perturbazione.
Lunedì ci sarà un miglioramento, con temperature minime attorno ai 18 °C e massime non oltre i 26 gradi.
“La rottura definitiva con l’estate arriverà da giovedì – spiega Vittorio Marzio di MeteoValnure.it -, quando l’ingresso di una massa d’aria polare marittima fredda, tipica dei periodi invernali, porterà ancora pioggia e un drastico calo delle temperature, con massime non oltre i 22 gradi e minime attorno ai 12 °C”.
ANALISI DEL MESE DI AGOSTO
I dati del mese scorso smentiscono il sentire comune, e cioè che sia stato l’agosto più caldo di sempre. La media dei 31 giorni – tra minime e massime, è stata di 27 °C, superiore di due gradi al valore di riferimento (25 °C) ma comunque inferiore al dato del 2003, quando la media fu di 29 °C e cioè quattro gradi sopra le medie di riferimento.
Scarse invece le precipitazioni, attestate a 15 mm a Piacenza quando mediamente dovrebbero essere 45/50 mm. Da dire, però, che la quantità di pioggia caduta in otto mesi da inizio anno è stata di 711 mm e il valore medio annuo sui 12 mesi è di 800 mm.
ISOLA DI CALORE
“Una considerazione importante da fare – conclude l’esperto – è che le rilevazioni delle temperature degli ultimi anni evidenziano un allargamento dell’isola di calore della città, causata dall’espansione dell’urbanizzazione a discapito delle aree agricole”.
In meteorologia e climatologia l’isola di calore è il fenomeno che determina un microclima più caldo all’interno delle aree urbane cittadine, rispetto alle circostanti zone periferiche e rurali.
“L’aumento e il surriscaldamento di superfici in grado di accumulare calore sono la causa delle piogge violente degli ultimi anni – spiega Marzio – innescate dall’elevata differenza termica tra suolo e aria”.
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