Giornata mondiale dell’Alzheimer, 4mila pazienti a carico dell’Ausl di Piacenza

17 Settembre 2024 13:55

Torna il 21 settembre Giornata mondiale dell’Alzheimer che arriva alla sua trentunesima edizione. Per l’occasione l’Ausl di Piacenza, in collaborazione con la federazione Alzheimer Italia di Piacenza, realizzerà tre momenti di incontro con la popolazione che si snoderanno su due giornate: sabato 21 settembre a Piacenza, zona pubblico passeggio nell’area limitrofa al Liceo scientifico Respighi dalle 8.30 alle 14, e a Fiorenzuola dalle 8.30 alle 13 al Centro Commerciale Conad; lunedì 23 settembre a Borgonovo dalle 9 alle 13 in piazza Garibaldi in occasione del mercato settimanale.

L’iniziativa è stata presentata alla cittadinanza dal direttore generale dell’Ausl di Piacenza Paola Bardasi, affiancata da Pasquale Salvatore Turano, direttore di Geriatria territoriale e consultorio deterioramento cognitivo e dal presidente dell’associazione Alzheimer Piacenza Andrea Gelati con la partecipazione dei direttori di distretto Anna Maria Andena e Giuseppe Magistrali, del direttore attività sociosanitarie Eleonora Corsalini, dell’assessore alle Politiche per l’infanzia, la solidarietà, l’abitazione e l’inclusione sociale del Comune di Piacenza Nicoletta Corvi e l’assessore alle Politiche Sociali e della Famiglia del Comune di Borgonovo Elisa Nicelli.

“Patologia sempre più frequente”

“L’alzheimer è una patologia sempre più frequente – ha esordito il direttore generale – che interessa una ampia fascia della popolazione e colpisce non solo il malato, ma l’intero nucleo familiare. Per questo l’Organizzazione mondiale della sanità ha definito la demenza una priorità di salute pubblica a cui l’Azienda Usl di Piacenza garantisce sempre la massima attenzione”.

Alzheimer: 4mila pazienti a carico dell’Ausl

“Come Azienda – ha continuato il direttore di Geriatria territoriale – siamo sempre molto impegnati nel supporto a pazienti e famiglie, ma anche alle diagnosi precoci che ci possono consentire un rallentamento della patologia. Giornate come quelle che porteremo a Piacenza, Fiorenzuola e Borgonovo servono proprio a intercettare possibili campanelli di allarme per intervenire prontamente. Oggi abbiamo in carico circa 4mila pazienti con età superiore ai 65 anni con sintomi di demenza e 72 soggetti con età inferiore ai 65 ani, ma si presume che ce ne siano altrettante persone con forme iniziati di malattia. Ecco perché realtà come i Centri per i disturbi cognitivi e per le Demenze (Cdcd), che nella nostra provincia hanno sede nelle Case della Comunità a Piacenza, Bettola, Bobbio, Borgonovo, Cortemaggiore, Fiorenzuola e Podenzano, sono fondamentali per pazienti e familiari”.

“Tenere sempre alta l’attenzione verso questa malattia – ha concluso il presidente Gelati – è quello per cui lavoriamo fin dal 1993 quando è stata fondata la Federazione Alzheimer italiana collaborando con associazioni sportive per far conoscere questo problema a più persone possibili partendo dalle giovani generazioni. Crediamo fortemente che solo una progettualità tra associazionismo e professionisti sanitari sia la via per supportare i pazienti e non lasciare sole le famiglie”.

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