Traffico di droga, porto d’armi e lesioni: la questura espelle due stranieri
17 Settembre 2024 09:19
Due cittadini stranieri rimpatriati nei paesi di origine dalla questura di Piacenza. L’Ufficio Immigrazione della questura di Piacenza, nella giornata di sabato 14 settembre, nell’ambito di una più ampia attività straordinaria finalizzata al rintraccio e al rimpatrio di cittadini stranieri irregolari sul territorio nazionale, ha eseguito il rimpatrio di un cittadino albanese di 38 anni con diversi precedenti penali e di polizia e a di un cittadino tunisino al termine della scarcerazione per fine pena.
Il 38enne era stato condannato nel 2017 per reati in materia di sostanze stupefacenti alla pena di due anni e otto messi e, successivamente, nel 2021 per il reato di sfregio ad una pena di quattro anni e due mesi. Inoltre, risultano a suo carico notizie di reato per minaccia, lesioni, resistenza a pubblico ufficiale, danneggiamento e appropriazione indebita.
Rintracciato sul territorio dalle forze dell’ordine durante attività di controllo del territorio in assenza di un valido titolo di soggiorno, è stato tempestivamente messo a disposizione dell’Ufficio Immigrazione. Una volta emesso il provvedimento di espulsione dal territorio nazionale con accompagnamento diretto alla frontiera e ottenuta la convalida dell’Autorità giudiziaria, il cittadino straniero è stato accompagnato alla frontiera marittima di Ancona e compiutamente rimpatriato nel paese di origine.
Nella stessa giornata, è stata eseguita l’espulsione di un cittadino tunisino in seguito a scarcerazione per fine pena dopo aver espiato una condanna di circa due anni per i reati di traffico di sostanze stupefacenti, resistenza a pubblico ufficiale e porto di armi.
Risultato privo delle condizioni di regolare soggiorno sul territorio, è stato emesso nei suoi confronti un provvedimento di espulsione eseguito dalla Questura di Piacenza.
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