Il grande abbraccio di Piacenza a Sergio Mattarella: “Lo sentiamo vicino a noi”
23 Settembre 2024 19:53
Il maltempo non è riuscito a rovinare il grande abbraccio che la città di Piacenza ha rivolto al presidente della Repubblica Sergio Mattarella. Oltre 300 studenti nel salone monumentale di Palazzo Gotico e altrettante persone provenienti anche da province limitrofe tra piazza Cavalli e piazza Sant’Antonino.
Applausi ed emozioni
All’arrivo del Capo dello Stato grandi applausi e anche un po’ di commozione: “Siamo qui da ore solo per vederlo e dimostrargli il nostro grande affetto – commentano due donne piacentine -. “È un grande esempio per le nuove generazioni e un vero punto di riferimento per l’intera nazione”. “Se potessi voterei solo per lui” conclude una delle due. “Simbolo di unità, siamo qui per cercare di salutarlo e di fare qualche fotografia” commenta un altro cittadino all’ombra del Teatro Municipale.
“Una persona alla mano che pur essendo il rappresentante delle più alte istituzioni sentiamo molto vicino” le parole di un altro curioso in attesa di vedere Mattarella che dopo il bagno di folla a Palazzo Gotico è approdato al Municipale per celebrare i 220 del teatro piacentino.
Prima di godersi il concerto con protagonisti Amii Stewart e Alessandro Quarta il presidente nel suo intervento davanti a oltre 300 studenti (dei quali 150 provenienti da tutta Italia) si è rivolto direttamente alle nuove generazioni esortandole a difendere l’unicità del pensiero umano e a cercare di costruire un futuro migliore: “È sempre bene pensare al futuro e pensare in proprio – le parole del Capo dello Stato -, ed è bene riappropriarsi del proprio tempo. Io vi invito a continuare a riflettere, le vostre potenzialità sono grandi”.
Al termine del concerto, verso le 19.45, il presidente Sergio Mattarella ha salutato Piacenza per partire in direzione Roma. La luce del Municipale ha quindi fatto da cornice alla fine di una visita speciale che la città ricorderà a lungo.
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