Esperti di pneumologia a confronto: “Più morti di BPCO che di infarto”
27 Settembre 2024 15:28
Polveri sottili, fumo, cattive abitudini. Sono i principali nemici dei polmoni. Nella provincia di Piacenza e in generale in Italia si muore di più di BPCO (Broncopneumopatia cronica ostruttiva) che di infarto del miocardio. La mortalità si attesta attorno all’8,5%.
E’ quanto emerso nell’appuntamento scientifico di confronto e approfondimento organizzato da Cosimo Franco, direttore di Pneumologia e unità terapia intensiva dell’Ausl di Piacenza dal titolo “PneumoPiacenza 2024”.
La giornata ha messo attorno a un tavolo tutti i più grandi professionisti della pneumologia dell’Emilia-Romagna, per fare il punto sullo stato dell’arte della ricerca e della cura dei pazienti con particolare attenzione all’aspetto dell’assistenza al domicilio che, per i pazienti con malattie croniche, rappresenta il 30% dell’utenza di un medico di famiglia.
“Oggi le patologie respiratorie croniche rappresentano una delle principali cause di morbidità, mortalità e costi sociosanitari – sottolinea il professionista che è responsabile scientifico della giornata – la loro rilevanza epidemiologica è sempre più pressante e per la moderna pneumologia la sfida è il saper essere punto di raccordo territoriale e multidisciplinare delle cure, per consentire ai cittadini di accedere in ogni momento al miglior trattamento possibile anche per le forme più complesse della malattia. Da qui nasce l’idea, ma direi più la necessità, di questo convegno piacentino. Messa alle spalle la pandemia, non solo torniamo a parlare di pneumologia ma lo facciamo insieme agli specialisti di tutte le realtà regionale, agli amministratori, ai medici del territorio. Sarà una giornata di confronto e crescita per tutti, in cui metteremo sul tavolo progetti, risultati raggiunti, prospettive future per capire insieme come gestire al meglio, tra ospedale e territorio, le situazioni di cronicità respiratoria più complesse come la broncopneumopatia cronica ostruttiva (Bpco), la sindrome delle apnee ostruttive del sonno e la ventilazione meccanica non invasiva domiciliare. Analizzeremo insieme le problematiche provinciali e, soprattutto, le risposte che sono state date nelle varie aziende sanitarie tramite confronto in tavole rotonde con tutti i rappresentanti delle pneumologie della Regione Emilia Romagna. Parleremo di telemedicina e intelligenza artificiale e del ruolo che la tecnologia ha e avrà nella gestione del paziente al domicilio. Ampio spazio sarà poi dedicato alle grandi patologie polmonari come asma, Bpco e neoplasie polmonari, che ancora oggi rappresentano una delle prime cause di morte per tumore. Analizzeremo i progressi della sanità regionale e le tecnologie a disposizione per la stadiazione del tumore al polmone. A questi temi saranno, inoltre, dedicate letture magistrali e una sessione sulla pneumologia interventistica. In altre parole Piacenza, il 27 settembre, sarà il centro della pneumologie dell’intera regione. Un’importante occasione formativa e informativa per professionisti e studenti”.
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