Defibrillatori, 98mila euro a Piacenza: obiettivo 10mila Dae in regione entro il 2024
02 Ottobre 2024 11:31
In arrivo a Piacenza 98mila euro per l’acquisto di nuovi defibrillatori, parte di un investimento di 1,5 milioni di euro. Si tratta delle risorse, infatti, che la Regione Emilia-Romagna ha stanziato complessivamente per dotare l’intero territorio di circa mille defibrillatori automatici esterni (Dae), con l’obiettivo di rafforzare la rete di dispositivi salva-vita e portare il totale dei Dae a oltre 10mila unità entro il 2024.
Attualmente, in Emilia-Romagna sono già disponibili 8.385 defibrillatori automatici o semiautomatici esterni distribuiti al di fuori degli ospedali, con una crescita di oltre il 12% rispetto al 2023, quando erano 7.464. I Dae si trovano principalmente presso imprese private (2.224), impianti sportivi (1.742), luoghi pubblici (1.418) e scuole (936). Grazie ai nuovi acquisti, sarà possibile rafforzare ulteriormente la copertura territoriale, garantendo la disponibilità di questi strumenti salvavita anche nelle aree più isolate e con minore accessibilità ai presidi ospedalieri.
“L’Emilia-Romagna è già tra le regioni italiane con il maggior numero di defibrillatori in rapporto alla popolazione, ma vogliamo fare di più”, ha dichiarato l’assessore regionale alle Politiche per la salute, Raffaele Donini. “Abbiamo chiesto alle Aziende sanitarie di individuare le aree dove introdurre un migliaio di nuovi defibrillatori, considerando i tempi di arrivo dei mezzi di soccorso e la densità abitativa delle varie zone. Ma i defibrillatori da soli non bastano: in Emilia-Romagna abbiamo già mezzo milione di persone formate all’utilizzo dei Dae e oltre 23mila cittadini che hanno scaricato l’app Dae Responder per essere allertati in caso di emergenza”.
I fondi verranno distribuiti proporzionalmente tra le varie aree territoriali: oltre a Piacenza, riceveranno finanziamenti anche Parma (152mila euro), Reggio Emilia (182mila), Modena (239mila), Bologna (297mila), Imola (45mila), Ferrara (120mila) e la Romagna (382mila).
L’obiettivo è garantire che i Dae siano raggiungibili in pochi minuti, soprattutto nelle aree urbane, dove si prevede la presenza di almeno due defibrillatori per ogni chilometro quadrato. Sarà inoltre possibile installare i Dae sui mezzi mobili delle Forze dell’ordine, dei Vigili del fuoco o del Soccorso alpino. Nei prossimi mesi, sono previsti ulteriori 753mila euro di finanziamenti statali per l’acquisto di altri dispositivi.
Il sistema dei defibrillatori sarà integrato con la piattaforma Dae Responder, in dotazione alle Centrali 118 regionali, che consente la verifica da remoto del loro stato e l’allerta ai volontari in caso di emergenza. Oggi, sono già 23.124 i cittadini registrati al servizio come “Dae First Responder”, un incremento del 20% rispetto a un anno fa.
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