Povertà energetica, in un anno aiutate mille famiglie nel pagamento delle bollette

07 Ottobre 2024 13:09

Pagamento delle bollette per le famiglie in difficoltà economica e acquisto di elettrodomestici ad alta efficienza. Questi i pilastri del nuovo progetto sostenuto dal Banco dell’energia, ente senza scopo di lucro che ha l’obiettivo di raccogliere fondi per aiutare, attraverso il meccanismo della solidarietà indiretta, persone e famiglie in situazione di vulnerabilità economica e sociale, ponendo particolare attenzione al tema della povertà energetica.

“Nell’ultimo anno siamo riusciti ad aiutare mille nuclei familiari in difficoltà riuscendo a identificare un bisogno forte e in continuo aumento – le parole di Roberto Reggi, presidente della Fondazione di Piacenza e Vigevano -. Le famiglie fragili, soprattutto negli ultimi due anni, riscontrano notevoli difficoltà nel pagamento delle bollette e grazie a un’ampia rete solidale riusciamo a limare queste difficoltà”.

All’interno del Banco dell’energia è quindi nato un nuovo progetto dal titolo “Energia, elettrodomestici in Comune” con protagonisti la Fondazione di piacenza e Vigevano, la Caritas diocesana e il gruppo Iren: insieme per aiutare ulteriori cento famiglie in difficoltà e in una condizione di povertà energetica.

Il progetto

Il progetto, della durata di dodici mesi, è realizzato grazie a una donazione di 100mila euro da parte di Iren: 50mila euro per un’integrazione al fondo solidale istituito lo scorso anno nell’ambito di “Energia in Comune” e destinato al pagamento delle bollette energetiche di persone e famiglie vulnerabili – emesse da qualunque operatore -, e 50mila euro destinati, invece, all’acquisto di elettrodomestici ad alta efficienza energetica per gli alloggi e strutture abitative di accoglienza gestiti dalla Caritas.

“Energia, Elettrodomestici in comune” si inserisce quindi nell’ambito di due ulteriori progetti realizzati nel territorio piacentino. “Energia in Comune” , promosso da Banco dell’energia, Fondazione di Piacenza e Vigevano, Diocesi di Piacenza-Bobbio, Comune di Piacenza, Provincia di Piacenza, Camera di Commercio dell’Emilia, Federconsumatori Piacenza, Banca di Piacenza e Crédit Agricole Italia attraverso la creazione di un fondo di 500 mila euro – 300mila euro dei quali destinati alle famiglie e i restanti per altre azioni a contrasto della povertà energetica – che ha permesso di aiutare circa mille nuclei familiari in difficoltà nel Comune e nella provincia di Piacenza, e “Casa tra le Case” avviato nel 2016 per offrire un sostegno abitativo transitorio e un percorso di educazione e reinserimento sociale a persone e famiglie fragili messe in ulteriore difficoltà e in sofferenza dalla pandemia.

Povertà energetica

La povertà energetica in Italia tocca circa 2 milioni di persone, corrispondenti al 7,7% del totale. In Emilia-Romagna, nello specifico, siamo al 6,5% del totale (dati 2022), un dato leggermente più basso, ma ugualmente preoccupante.

“E un onore ed un orgoglio constatare come l’impegno profuso nel corso degli anni dal Banco dell’energia e dai suoi partner stia producendo i risultati prefissati – ha raccontato Silvia Pedrotti, Responsabile del Banco dell’energia – Siamo riuniti nuovamente a Piacenza per presentare e dare il via ad una nuova fase del progetto nato per supportare i nuclei familiari in gravi difficoltà, specialmente a seguito degli effetti della pandemia. Ringrazio Iren e la Caritas per la loro preziosa collaborazione”

“Il progetto presentato oggi è il primo supportato da Iren nell’ambito delle azioni promosse dal Banco dell’Energia – ha commentato Francesco Castellone, Direttore Comunicazione e Relazioni Esterne di Iren – Abbiamo deciso di prendere parte a questa iniziativa non solo perché focalizzata sul territorio di Piacenza, uno dei nostri territori storici, ma anche perché fondata sulla cooperazione tra diversi attori, una collaborazione capace di creare importanti opportunità e risultati. Il tutto in favore delle famiglie vulnerabili, cui siamo lieti di offrire un supporto non solo economico ma anche formativo, grazie ai percorsi educativi sull’utilizzo dell’energia, che consentiranno loro di ridurre i propri consumi energetici risparmiando sulle spese.”

Per Mario Idda, direttore della Caritas diocesana di Piacenza-Bobbio “Il nuovo progetto si pone in continuità con Energia in comune e rappresenta una prassi virtuosa di come un territorio può dare risposte corali a problemi comuni. Il coinvolgimento di tanti attori esprime una corresponsabilità verso questioni, come quella della povertà energetica, che richiedono l’aiuto di tutti per poter essere affrontate e gestite. Le tante situazioni di difficoltà che intercettiamo ogni giorno richiedono un forte impegno sia sul versante della risposta materiale ai bisogni ma anche e soprattutto nell’accompagnare i nuclei familiari in percorsi verso l’autonomia. La sfida messa in campo da Energia in Comune e da Energia, Elettrodomestici in comune sta proprio nel tentativo di superare la logica, pur necessaria, assistenziale per investire sulla formazione e la crescita delle persone”.

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