Autisti scossi dalla disgrazia di Simran: “Alcuni non hanno riacceso la corriera”

12 Ottobre 2024 10:20

Alle 7.05 di mattina in piazza a Pontenure ci sono sessanta ragazzi in attesa dell’autobus. Arrivano l’E43 e l’E48 uno dietro l’altro, entrambi con destinazione “Piazzale Milano” e sono presi d’assalto dagli studenti diretti a Piacenza. La giornata è fortunata, sia per i ragazzi sia per i conducenti, perché spesso alla mattina, dicono alcuni autisti, ci si deve accontentare di un solo mezzo. Quando l’autobus chiude le portiere un ragazzo arriva di corsa e bussa sullo sportello, che si apre per farlo salire. Quando la corriera ingrana la prima e comincia a muoversi, arriva un altro studente correndo, si ferma a un passo dalla porta automatica e si sbraccia, ma ormai il pullman è partito e non gli resta che attendere il prossimo insieme ai pochi compagni rimasti alla fermata.

È una scena non troppo dissimile, probabilmente, da quella avvenuta giovedì nel piazzale del Raineri Marcora, dove si è consumata la tragedia, dove è morta Simran Kumar, disgrazia che tanto ha scosso l’intera comunità piacentina. A essere scossi sono anche gli autisti di autobus. Due di loro, giovedì , dopo avere assistito a quanto accaduto hanno spento la corriera e non l’hanno più riaccesa.

“Non se la sono sentiti di concludere la giornata” dice Gabriele Delmolino (Filt Cgil). I conducenti sono concordi nel dire che il giorno dopo “il silenzio è l’unico modo di rispettare il dolore della famiglia e si uniscono al cordoglio per quanto avvenuto”. Quello che preme loro è fare un appello rivolto a tutti coloro che gravitano nel mondo del trasporto, dagli stessi conducenti agli studenti, affinché “si presti grande attenzione quando si sale e scende dal mezzo”.
Naturalmente nessuno vuole commentare la tragedia che si è consumata giovedì .

L’ARTICOLO DI FILIPPO LEZOLI SU LIBERTA’

© Copyright 2024 Editoriale Libertà