Il giornalista di Telelibertà Marcello Tassi vince il premio dedicato a Civolani

19 Ottobre 2024 01:42

È con una storia di passione eterna per le arti marziali che il giornalista di Telelibertà Marcello Tassi si è aggiudicato la seconda edizione del “Premio Giornalistico Gianfranco Civolani”, rivolto ai giovani under 35. Il concorso è promosso in memoria del “Civ” (scomparso il 3 novembre 2019) per “incentivare la passione per la professione giornalistica nella sua originalità e nelle sue varie forme”.

gianfranco civolani figura storica del giornalismo sportivo

Gianfranco Civolani è stato figura storica del giornalismo sportivo bolognese e nazionale. Inviato speciale prima di Tuttosport e poi del Corriere dello Sport-Stadio, autore di libri, opinionista alla radio e in tv, da giovane era stato pure direttore di teatro. Anche quest’anno il concorso si è articolato in tre sezioni (Testo scritto, Radio, Televisione) “proprio per ricordare l’eclettismo, l’originalità, la voce e il carisma di Gianfranco Civolani” e per “valorizzare tutte le aree del giornalismo che hanno caratterizzato la sua carriera professionale”.

Marcello Tassi ha vinto il primo premio nella sezione “Televisione” con il servizio (con immagini di Gianfranco Di Silvestro e montaggio a cura di Sara Groppi) dal titolo “Cinquant’anni sul tatami”. “Ho voluto puntare su una storia di sport perché è di questo che mi occupo a Telelibertà – ha spiegato Tassi – ho raccontato la storia di Alessandro Tassi e Nicola Sicuro, settantenni che da 50 anni, da quando ne avevano 20, insomma, salgono tutti i giorni sul tatami per allenarsi nel judo. Tutto questo alla palestra Judo Shiai, dove sono un esempio per le nuove leve come Thomas Sassi che di recente ha conquistato un bronzo ai Mondiali Cadetti in Perù. Un messaggio bellissimo, si può fare sport a tutte le età, ovviamente se la salute lo consente, per queste persone il judo non è solo disciplina sportiva, ma anche stile di vita”.

consegna del premio a marcello tassi

Il Premio è stato consegnato al Teatro Duse di Bologna, con il patrocinio del Consiglio dell’Ordine dei Giornalisti Emilia-Romagna. Dopo la premiazione evento clou: uno spettacolo teatrale “Champagne Bologna” dedicato al grande Bologna di Luigi Maifredi, che vinse incantando la Serie B 1987/1988. Uno spettacolo, che di fatto è stato un reading recitato che ha ripercorso quella mitica epopea, scritto e interpretato da Alessandro Pilloni e Giorgio Comaschi, con la partecipazione straordinaria di Eraldo Pecci, uno dei simboli di quel Bologna entrato nella leggenda. “Quando era con noi il “Civ” si scioglieva – ha detto Pecci – erano tempi diversi nei rapporto con la stampa, addirittura i giornalisti potevano venire negli spogliatoi a trovarci e con lui c’era un rapporto speciale”.

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