Costruire ponti dove ci sono barriere: a “Oltre i confini” il premio San Fiorenzo

21 Ottobre 2024 12:59

A cura di Donata Meneghelli

La pioggia battente non ha fermato la folla che nella serata di sabato 19 ottobre ha gremito la chiesa della Collegiata a Fiorenzuola, dove il sindaco Romeo Gandolfi ha consegnato all’associazione “Oltre i confini” il premio intitolato al patrono del paese, San Fiorenzo.

le origini dell’associazione

Dario Marini Ricci, presidente dell’associazione nata nel 1996, ha voluto ricordarne i fondatori, il compianto sindacalista Sandro Loschi (presente la figlia Silvia) e Luigi Danesi, rimarcandone al tempo stesso l’identità: “Costruire ponti là dove ci sono barriere, questa è sempre stata la nostra direzione, l’apertura all’altro”.
Il che si declina con l’aiuto fornito sul territorio con lo sportello immigrati, con la mobilitazione attivata subito dopo la guerra per aiutare cinque famiglie ucraine a trovare casa qui, ma anche con i viaggi periodici dei volontari verso Trieste, a sostegno dei migranti che arrivano attraverso la rotta balcanica.

chi era san fiorenzo

“Lo stesso San Fiorenzo – ha rammentato il parroco emerito don Gianni Vincini – era un profugo. All’inizio del VI secolo fuggì dalla città di Orange invasa dai goti. Nel cammino verso Roma, si fermò a Fiorenzuola, risanando una bimba malata.
Ma il suo vero miracolo fu un altro: una volta tornato ad Orange, promosse due concili e la pace con i goti. Lanciò un messaggio: smettiamola di combattere, che oggi vogliamo riaffermare richiamando l’articolo 11 della nostra Costituzione”.

il pensiero ai bambini vittime della guerra

Il sindaco ha dedicato un pensiero ai bambini, vittime innocenti di ogni guerra e ha detto: “Chi si trova oltre confine, non va considerato come nemico, ma come un amico a cui stringere la mano”. A fare da corollario all’evento lo splendido concerto della Corale di Fiorenzuola.

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