Cittadella, giù il tetto dell’ex autostazione: la demolizione entra nel vivo, poi altro stop

22 Ottobre 2024 08:33

Foto di Mauro Del Papa

Con la demolizione del tetto dell’ex autostazione il cantiere in piazza Cittadella è entrato ieri, lunedì 21 ottobre, ufficialmente nel vivo. C’è stato sconcerto da parte del presidio dei cittadini, ma era nell’aria: in cantiere è arrivato ieri anche un grande escavatore. In mattinata, giusto poche ore prima dell’incontro fra le associazioni pro alberi e l’amministrazione di Palazzo Mercanti, il cantiere avanzava.
Stefano Benedetti, esponente del FATe, una delle associazioni che hanno presidiato Piazza Cittadella, si è affacciato all’ingresso del cantiere: “Volevo parlare con il capo cantiere, si notavano dei cumuli di terra e dei cordoli, pensavamo fosse iniziato lo scavo dopo l’arrivo con il buio dell’escavatore”,

Benedetti avverte gli operai che si sarebbe dovuta avvisare la Soprintendenza, tenuta ad essere avvista 15 giorni prima di scavare. Non riuscirà a parlare con il capo cantiere, né ad entrare oltre la palizzata. E comunque si chiarisce che lo scavo riguarda il marciapiedi, a quanto pare, di fronte all’autostazione, da cui la terra frammista a cubetti di porfido. Dopo questo scambio, verso le 11.30, cessa il rumore dell’intervento. Forse perché si avvicina il momento della pausa, forse per valutare meglio la situazione. Si ha la sensazione di uno stop ai lavori.

L’ARTICOLO DI PATRIZIA SOFFIENTINI SU LIBERTÀ

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