Alluvione Valencia, studenti piacentini in stage: “Vento e forti piogge, ma stiamo bene”

31 Ottobre 2024 13:07

Doveva essere un mese all’estero per imparare a lavorare, a relazionarsi con persone diverse, a conoscere altre abitudini. Invece 14 studenti piacentini del campus Raineri-Marcora si sono ritrovati in un contesto di emergenza a Valencia. La provincia spagnola, infatti, è stata duramente colpita da devastanti alluvioni provocate da un fenomeno meteorologico noto come “Dana”, che ha generato temporali intensi e piogge eccezionali. In sole otto ore è caduta la quantità d’acqua che normalmente si registra in un anno, causando inondazioni, danni enormi e decine di vittime. L’esercito è intervenuto per aiutare la popolazione e rispondere alle centinaia di richieste di soccorso, ma la situazione rimane critica con molte persone ancora disperse​.

Contattati da Telelibertà, gli studenti – impegnati come baristi, receptionist e camerieri in Spagna, accompagnati dai docenti Ludovico Lucarelli e Luigi Pollini – fanno sapere che stanno bene: “L’emergenza vera e propria – spiega Elisa Chiesa – si registra a circa 15 chilometri dalla nostra zona. Qui abbiamo interrotto lo stage per alcuni giorni, c’erano forti piogge e raffiche di vento. Ora c’è il lutto nazionale, tutte le decorazioni per Halloween sono state ovviamente rimosse. C’è chi ha perso la casa, ci sono molte vittime, la situazione non è semplice. Per fortuna, noi studenti non ci troviamo in mezzo alla tragedia”.

L’EMERGENZA

La situazione è grave. Da ieri al Palazzo di giustizia di Valencia stanno arrivando diversi corpi delle vittime provocate dalla devastante alluvione degli scorsi giorni: è lì infatti dove le autorità hanno allestito la principale camera mortuaria necessarie per affrontare la tragedia, nella quale sono morte almeno 95 persone (92 proprio in provincia di Valencia). In un comunicato, l’autorità giudiziaria valenziana ha spiegato che per ospitare i cadaveri è stato messo a disposizione “un intero piano sotterraneo del parcheggio” della struttura, uno spazio abilitato per agevolare poi lo svolgimento delle autopsie e delle pratiche di identificazione dei corpi.

La circolazione ferroviaria ad alta velocità tra Madrid e Valencia rimarrà interrotta per almeno 15 giorni a causa dei danni provocati dall’alluvione: lo ha affermato, ripreso dai media iberici, il ministro dei Trasporti spagnolo Óscar Puente. “La linea è molto danneggiata, due tunnel sono crollati”, ha spiegato. Critico anche lo stato delle linee ferroviarie locali di Valencia. “Tre sono scomparse”, ha affermato il ministro. Sempre in queste ore, la società di distribuzione della spagnola Iberdrola ha già ripristinato la fornitura di energia elettrica alla metà dei clienti (più di 77mila) che hanno subito l’interruzione della fornitura nella provincia di Valencia a causa degli effetti della tempesta su un totale di circa 150mila rimasti senza corrente.

Nel frattempo, i ladri sono accusati di aver approfittato della situazione di caos creata dall’alluvione in vaste zone della provincia di Valencia, per portare a termine le loro rapine. I saccheggi si sono concentrati principalmente nel centro commerciale Bonaire, nel comune di Aldaia di 31mila abitanti e ad Alfafar, un centro abitato di 22mila persone, anch’esso gravemente colpito dalle inondazioni.

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