Giovane tenta gesto estremo nel Po, salvato dalla polizia: è grave

05 Novembre 2024 01:07

Prima si è lanciato nel Po, con l’intenzione di farla finita. Ma dopo un primo tentativo finito fortunatamente senza conseguenze, è stato bloccato prima che potesse ritentare, dopo aver raggiunto la riva a nuoto. Sono stati momenti drammatici nei giorni scorsi nella zona di barriera Milano dove un giovane – italiano, all’incirca di vent’anni – è stato salvato dai poliziotti delle volanti mentre risaliva bagnato e infreddolito dalle acque del Grande Fiume a Piacenza. Ed è stato subito trasportato in ospedale, in gravi condizioni.

Tutto è iniziato quando una donna, mentre era alla guida della sua auto sul ponte del Po tra Piacenza e San Rocco al Porto, ha notato un giovane sulla parallela pista ciclabile con la chiara intenzione di lanciarsi di sotto, nel fiume. Subito ha chiamato i soccorsi ma il giovane, nel frattempo, si è lasciato andare nel vuoto. Forse a causa della grande presenza d’acqua per il periodo, il tuffo non ha avuto conseguenze letali per il giovane che è tornato a nuovo verso la riva. Dopo essere riemerso e aver percorso via Nino Bixio, il giovane si è trascinato sotto al viadotto autostradale dell’A21 fino a imboccare la pista ciclabile che conduce nuovamente sul ponte stradale: il suo obiettivo, infatti, era quello di ritornare al punto in cui si era lanciato, per un secondo tragico tentativo di togliersi la vita.

Fortunatamente, nel frattempo, la macchina dei soccorsi si è attivata in pochissimi minuti. Le volanti della polizia sono arrivate subito sul posto. Gli agenti hanno bloccato e salvato il giovane e chiesto l’intervento del 118.

Il giovane è stato subito soccorso da un’ambulanza inviata dalla centrale operativa del 118 che ha condotto il giovane in pronto soccorso in condizioni gravissime, anche a causa dei traumi riportati dalla caduta.

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