Don Roger ai fedeli di Olza: “Liberi di scegliere la messa senza di me”
06 Novembre 2024 09:13
È domenica. Alla messa delle 9, ad Olza, don Roger Awoussa Ankou, dopo la benedizione, lancia un messaggio. Qualcuno ne resta molto sorpreso, ci vede una richiesta di aiuto. Il sacerdote 38enne, dall’altare, fa presente alla sua comunità, con tono pacato, che chi non vuole partecipare alla messa quando è lui a celebrarla è libero di farlo.
Spiega che c’è una programmazione delle funzioni, per cui ognuno può informarsi per sapere chi sia il celebrante. “Che è successo?” si chiedono i parrocchiani presenti. Secondo quanto è stato possibile apprendere, non vengono riferiti episodi particolari di discriminazione, ma sguardi di diffidenza, sì.
“È brutta questa situazione, molto preoccupante”, commenta un parrocchiano che preferisce restare anonimo. “Forse è bene che anche chi non è solito partecipare alla messa prenda coscienza di questo atteggiamento di chiusura da parte di un gruppo cospicuo della comunità del territorio in senso più ampio, incluso Monticelli e Fogarole”. Non pare accada la stessa cosa a San Nazzaro.
Don Roger, dal canto suo, non avrebbe voluto che il fatto acquisisse alcuna risonanza.
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