Piazza Cittadella dice addio ai quindici alberi: prosegue l’abbattimento
07 Novembre 2024 08:54
Addio ai quindici alberi che per circa settant’anni hanno caratterizzato piazza Cittadella, a Piacenza. Nella prima mattinata di oggi, giovedì 7 novembre, è iniziato il taglio delle alberature.
Le operazioni sono state avviate in seguito al pronunciamento del Collegio del tribunale che due giorni fa ha accolto il reclamo presentato da Piacenza Parcheggi e dal Comune contro lo stop al taglio degli alberi di piazza Cittadella, previsto nel progetto di realizzazione del parcheggio interrato nell’area di fronte a Palazzo Farnese. Un primo pronunciamento aveva infatti accolto la richiesta di Legambiente e di 11 resistenti contro l’abbattimento.
Con l’ausilio di un cestello mobile, gli operai hanno iniziato il taglio partendo dai rami più alti, prima di abbattere i tronchi.
Presenti alle operazioni di abbattimento degli alberi una decina di agenti di polizia e di polizia locale, all’ingresso del cantiere, e gli ambientalisti armati di pentole, che al grido di “assassini”, “vergogna”, “svegliati Piacenza”, manifesta contro l’intervento.
“Prosegue la nostra vigilanza attiva. Questa è una tragedia ambientale: le vittime sono gli alberi e i cittadini” affermano gli ambientalisti, annunciando per sabato 9 alle 15.30 una manifestazione in piazzetta Mercanti con cori e striscioni contro l’amministrazione comunale e la decisione di tagliare gli alberi.
Dopo lo smantellamento dell’ex autostazione, piazza Cittadella dice addio anche agli alberi e si prepara ad ospitare il parcheggio interrato. Proseguono i lavori.
IL COMMENTO DI APP
“L’ordinanza del tribunale di Piacenza, che accoglie il reclamo del costruttore del parcheggio interrato, pone nuovamente l’amministrazione di Piacenza di fronte alle proprie gravi responsabilità nei confronti della città”. Così interviene Alternativa per Piacenza. “Non possiamo trascurare l’aspetto politico, con un’amministrazione che ostinatamente ha ignorato la volontà di un movimento di cittadini auto-convocatosi senza precedenti a Piacenza, se non ritornando al tuttora spinoso tema della ex Pertite. Gravissimo secondo noi appoggiare il reclamo del costruttore contro i propri stessi cittadini, costato 11.579 euro di soldi pubblici, come si desume dalla delibera di giunta. Una brutta immagine, col rischio che la vittoria giuridica di oggi si trasformi in una caporetto politica nel prossimo futuro”.
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