Colletta alimentare sabato 16 novembre in 55 supermercati di Piacenza e provincia
12 Novembre 2024 13:54
Sabato prossimo, 16 novembre, è il giorno della Colletta Alimentare. All’ingresso di 55 supermercati della provincia saranno presenti i volontari del Banco alimentare in pettorina arancione, che consegneranno una borsina e inviteranno i piacentini ad acquistare alcuni prodotti da donare ai tanti che sul territorio hanno bisogno. Consegnando le borsine agli stessi volontari all’uscita del punto vendita si compirà un piccolo gesto, ma dalle importanti – e benefiche – conseguenze.
La colletta è un appuntamento ormai tradizionale, come spiega Marco Piccoli, referente per la provincia di Piacenza del Banco alimentare, che organizza l’iniziativa.
Quest’ultima ha acquisito nel tempo dimensioni sempre più importanti, richiedendo ad esempio lo scorso anno ben 700 volontari. Aumentano le proporzioni dello sforzo messo in campo perché sta crescendo il numero di chi si rivolge alle associazioni per avere un supporto. “Il bisogno sta drammaticamente aumentando – afferma infatti Piccoli – in tutta la regione la Colletta consente di raggiungere fra le 130 e le 150mila persone”.
Nella nostra provincia lo scorso anno la gara di solidarietà consentì di distribuire viveri a 5.070 cittadini. “Quest’anno stimiamo che saranno il 5% in più – dice Piccoli – anche perché cresce a livello provinciale la povertà relativa, ovvero quella di coloro che nonostante abbiano un’occupazione faticano dopo la seconda metà del mese a garantire per sé e per le propria famiglia due pasti al giorno”.
Sempre più persone, anche con un lavoro, si rivolgono infatti alle associazioni convenzionate, rifornite appunto dal Banco alimentare.
La solidarietà continua in realtà tutto l’anno, in particolare per i prodotti freschi, ma un dato dimostra l’importanza della giornata della Colletta: in quel giorno si riesce a raccogliere l’11% dei beni alimentari raccolti complessivamente in dodici mesi. La giornata di sabato prossimo avrà dunque un peso specifico importante. Da qui l’invito a donare che proviene da Piccoli. “Sabato vi aspettiamo per dare il vostro contributo e sostenere chi è in difficoltà” dice rivolgendosi ai cittadini, elencando anche alcuni degli alimenti a lunga conservazione fra i più richiesti: dagli omogeneizzati alle verdure in scatola, dai legumi al tonno, fino alle conserve di pomodoro.
Tutto quello che è raccolto – lo scorso furono 56 tonnellate di alimenti – sarà ridistribuito entro una settimana alle associazioni locali che lo indirizzeranno a chi ha bisogno, mentre l’altra metà finirà stoccata nel magazzino parmense che serve le tre province di Parma, Reggio Emilia e Piacenza, da dove i viveri saranno ridistribuiti durante il resto dell’anno.
A Piacenza, invece, il Consorzio agrario Terrepadane ha messo a disposizione in via temporanea il magazzino di via Colombo, dove la sera stessa di sabato, al termine della raccolta, saranno convogliati gli alimenti. “Intendo ringraziare il Consorzio per l’importante aiuto, così come l’Emporio solidale che ci dà manforte e gli alpini, fondamentali con il loro grande numero di volontari impegnati nell’iniziativa» dice Piccoli. “Oggigiorno – ammette il referente del Banco alimentare – recuperare cibo si fa sempre più complicato. Si fatica a soddisfare l’enorme domanda di chi ha bisogno, ma questa difficoltà nel reperire cibo è anche la conseguenza della diminuzione degli scarti della produzione industriale. Fatto, quest’ultimo, di per sé positivo”.
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