Riccarda Perotti, in coma per giorni con il West Nile: “Mi sento una miracolata”

21 Novembre 2024 02:15

Riccarda Perotti, 56 anni, ha fatto sempre l’infermiera. Quando ha letto sulla cartella delle dimissioni, a metà del referto, il neurologo che le prospettava una “diagnosi infausta” non ci ha messo molto a capire. E oggi, a distanza di solo venti giorni dalle dimissioni, nella sua abitazione di Castel San Giovanni dove vive con il marito e una figlia ventenne, lo ripete: “Mi sento una miracolata”. Punto.

Riccarda, per la puntura di una zanzara, un mese fa si è presa il virus West Nile. Cioè, subito non è stato evidente. Era già in coma da giorni – una condizione rarissima in cui sfocia chi è colpito dal virus – quando una delle dottoresse del reparto di Nefrologia di Piacenza diretto dal primario Roberto Scarpioni – ha inviato i suoi esami al Sant’Orsola di Bologna e il bollettino è stato finalmente chiaro. Ma per capire quanto sia stato eccezionale il caso dell’infermiera piacentina bisogna fare un passo indietro, anzi due. Diabetica dall’età di 3 anni, nel 2019 è stata sottoposta a doppio trapianto, rene e pancreas.

L’ARTICOLO DI SIMONA SEGALINI SU LIBERTA’

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