L’arcivescovo Gallagher a Bobbio per celebrare San Colombano

24 Novembre 2024 02:19

Foto Pietro Zangrandi

Bobbio ha celebrato il patrono San Colombano con la messa presieduta dall’arcivescovo Paul Richard Gallagher.

Originario di Liverpool, con un dottorato in diritto canonico presso la Pontifica accademia ecclesiastica di Roma, nonché segretario per i rapporti con gli Stati e le organizzazioni internazionali, l’arcivescovo Paul Richard Gallagher ha mosso gli animi dei fedeli in profondità, riallacciando così un legame che trascende il tempo e lo spazio, che ricollega memoria e testimonianza e rinnova i tre aspetti della santità di san Colombano, ovvero l’audacia, la preghiera costante e il cammino.

“Colombano è un instancabile costruttore di monasteri che ha alimentato la nascita del cristianesimo – ha detto – ci insegna che quello che conta non è la ricchezza e che gli ostacoli e la precarietà fanno parte del viaggio. Non vi sono garanzie di successo, ma non per questo bisogna demordere. Specie quando si tratta di portare la pace nelle nostre case e non solo. Una pace che non va intesa soltanto come assenza di conflitti, anche se nei nostri giorni sarebbe comunque un dono”.

Ricorrono più di millequattrocento anni da quando, come ha ricordato il vescovo Adriano Cevolotto, “san Colombano ci ha preceduto nella casa del padre, lasciandoci in eredità la speranza che animava il pellegrinaggio dell’abate. È sulle sue orme che occorre proseguire, le orme del pellegrino, animate dal coraggio e dalla santa incoscienza che lo spinge a restare aperto all’altro, con curiosità e amore”.

L’articolo di Irina Turcanu sul quotidiano Libertà 

 

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