Nuova control room: 164 occhi elettronici puntati sulla città per renderla più sicura
26 Novembre 2024 10:51
Crimini, atti vandalici, spaccio, ma anche auto non assicurate o coinvolte in incidenti stradali. Una videosorveglianza avanzata punta i riflettori sulla città per renderla più sicura.
Con l’inaugurazione della nuova Control Room – SOC (Security Operations Center), avvenuta stamattina, 26 novembre, presso il comando della polizia locale di Piacenza, si compie un ulteriore passo avanti verso un futuro più sicuro. Un sistema di videosorveglianza all’avanguardia, dotato di telecamere intelligenti, riconoscimento targhe e analisi video forense, permette di monitorare in tempo reale i punti del territorio comunale considerati più a rischio. Le nuove strutture e tecnologie, integrate con le forze dell’ordine, non solo accelerano le indagini, ma offrono anche una deterrenza concreta contro malintenzionati garantendo una protezione continua per la città. Al taglio del nastro erano presenti: il vicecomandante della polizia locale Massimiliano Campomagnani, la sindaca Katia Tarasconi, il prefetto Paolo Ponta, il questore Ivo Morelli e il comandante provinciale dei carabinieri Pierantonio Breda.
TELECAMERE DI VIDEOSORVEGLIANZA A PIACENZA
“Nel corso degli anni l’impianto di videosorveglianza cittadino ha subito diverse implementazioni – si legge nel comunicato della polizia locale – che hanno portato all’attuale consistenza che si può riassumere in: 143 telecamere di contesto, 21 di lettura targhe e 6 ponti radio. Nel corso degli anni il sistema di videosorveglianza urbana ha permesso di svolgere numerose attività di indagine e verifica per fatti criminosi, incidenti stradali, atti vandalici, dimostrandosi un valido ausilio alle forze dell’ordine (Carabinieri, Polizia Di Stato, Guardia di Finanza) che costantemente richiedono lo scarico di filmati per attività di Polizia Giudiziaria”.
Il bilancio del 2024 parla di 192 filmati ad uso interno (rilievi di infortunistica stradale, attività sanzionatorie amministrative e attività di polizia giudiziaria), e la gestione di 48 richieste di scarico immagini da parte di soggetti esterni, in particolare altre forze dell’ordine. “È diventato pertanto fondamentale affiancare all’attuale sala operativa una nuova sala di controllo, cosiddetta Control Room – SOC (Security Operations Center), dotata di una piattaforma tecnologica in grado di collaborare con altre centrali operative delle forze dell’ordine. Con tale dotazione tecnologica innovativa di alto livello si ha lo scopo di compiere uno straordinario salto di qualità nella gestione dei fenomeni di criminalità, di violazione delle norme in materia ambientale (si pensi ad esempio all’abbandono di rifiuti) e per una miglior tutela del patrimonio pubblico e privato. La realizzazione della nuova sala di controllo consolida la collaborazione con le altre forze dell’ordine come previsto dai patti per l’attuazione della sicurezza urbana che individuano quale prioritario obiettivo il potenziamento dei sistemi di videosorveglianza comunali”.
COSTI DELLA CONTROL ROOM A PIACENZA
La nuova Control Room – SOC (Security Operations Center), progettata e realizzata dalla società Alma Sicurezza di Bologna, e per un costo di 80.021 euro (di cui 72.640 finanziati dal Fondo sicurezza urbana) è composta da 4 videowall, 4 postazioni operatore dedicate esclusivamente alla videosorveglianza, potenziamento dei sistemi di registrazione ed implementazione di nuovi sistemi di analisi delle immagini. Rappresenta un sistema dal quale raccogliere informazioni utili e con il quale interagire in tempo reale.
IN UNA SALA IL CONTROLLO DI PIACENZA
“Una sala dedicata esclusivamente alla videosorveglianza permette inoltre di monitorare il funzionamento di tutte le strumentazioni che compongono la struttura e la rete di telecamere, al fine di evitare che, accidentalmente o in modo illecito, vi sia la distruzione, la perdita, la modifica, la divulgazione non autorizzata o l’accesso ai dati personali trasmessi, conservati o comunque trattati”. Attraverso il software di analisi video, installato sul server, è possibile attivare funzionalità quali: riconoscimento degli oggetti, tracciamento del movimento, catalogazione di eventi specifici, ricerca multicamera, superamento di zona, applicazione di filtri di ricerca (origine, intervallo di tempo, colore, dimensioni, velocità, direzione, prossimità, aspetto, ecc.)
L’approccio forense alla videosorveglianza è essenziale per indagini post-evento. Offre una visione rapida dei video rilevanti e permette in pochi minuti di capire quali veicoli abbiano percorso una strada in senso vietato, quali movimenti si siano verificati nelle immediate vicinanze di un mezzo vandalizzato o quali superfici stradali vengano percorse dai pedoni creando un pericolo. In sintesi, l’utilizzo di un software analisi video e forense si traduce in una maggiore efficacia operativa, tempestività nella risposta agli eventi e un potenziamento complessivo della sicurezza aziendale. La nuova soluzione di analisi video forense sarà integrata con l’attuale piattaforma di gestione delle telecamere di video sorveglianza urbana.
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