Giornata contro l’Aids, in un anno 9 casi a Piacenza: cala l’incidenza in regione
29 Novembre 2024 12:41
Domenica primo dicembre si celebra la giornata mondiale contro l’Aids. Informazione e prevenzione sono strumenti fondamentali.
In Emilia-Romagna negli ultimi 18 anni, tra il 2006 e il 2023, le nuove diagnosi di infezione da Hiv tra i residenti sono diminuite di oltre il 40%, passando da 368 a 220: segno che le azioni di sensibilizzazione funzionano, insieme alle tante iniziative realizzate ogni anno in occasione della Giornata mondiale contro l’Aids.
Nel 2023 le nuove diagnosi di Hiv in provincia di Piacenza sono state nove, con un’incidenza di 3,1 casi ogni 100mila abitanti. In totale, a livello regionale, le nuove diagnosi sono state 220. La provincia con l’incidenza più alta è quella di Parma, la più bassa invece si constata a Forlì-Cesena.
Considerando il periodo 2006-2023, le provincie con una maggiore incidenza sono Rimini (8,7 casi ogni 100mila abitanti, con 514 nuove diagnosi complessive in 18 anni) e Parma (8,5, con 678 nuove diagnosi); a seguire Ravenna (7,4 con 516 casi); Forlì-Cesena (6,8 con 479 casi); Bologna (6,6 casi ogni 100mila abitanti, per un totale di 1.178 nuove diagnosi in 18 anni); Reggio Emilia (6,3 per 593 diagnosi); Modena (5,9 per 744 diagnosi complessive); Piacenza (5,8 con 299 casi di infezione complessivi); Ferrara (5,7 con 359 casi in 18 anni).
Le diagnosi tardive
Una diagnosi precoce dell’infezione da Hiv consente di attivare tempestivamente cure efficaci. Nel periodo 2006-2023 oltre la metà (53%) delle persone sieropositive diagnosticate è invece giunta tardivamente alla diagnosi Hiv, presentando Aids conclamato e/o un numero di linfociti CD4 inferiore a 350 cellule/mm3.
I casi di Aids
Nel 2023 i nuovi casi di Aids in Emilia-Romagna sono stati 31. L’incidenza biennale 2022-2023 (più stabile, vista la scarsa numerosità) è pari a 0,6 casi di Aids per 100mila abitanti. Dal 1996, anno di introduzione delle terapie antiretrovirali (Arv), si è osservato un forte calo delle diagnosi e dei decessi, con un incremento progressivo del numero delle persone che vivono con una diagnosi di Aids./AD
Lotta contro l’AIDS 2024, le attività in Emilia-Romagna
Aziende sanitarie, associazioni, scuole, enti locali, farmacie e altri numerosi soggetti della comunità emiliano-romagnola insieme per il contrasto all’Hiv/Aids in occasione del primo dicembre, Giornata mondiale per la lotta contro l’Aids.
A Piacenza promosse una campagna social e attività di informazione ai cittadini tramite canali di comunicazione aziendali.
“Le campagne di prevenzione funzionano”
“La riduzione dell’incidenza dell’Hiv nel lungo periodo dimostra che le campagne di prevenzione sono importanti e funzionano – sottolinea l’assessore regionale alle Politiche per la salute, Raffaele Donini- ma questo non significa che possiamo abbassare la guardia: ci sono ancora troppi stereotipi e pregiudizi da combattere quando si parla di Hiv e ancora molte persone scoprono di aver contratto il virus in maniera tardiva. In occasione della Giornata mondiale contro l’Aids, anche quest’anno come Regione, assieme al Servizio sanitario regionale e alle associazioni di volontariato, siamo impegnati su tutto il territorio per informare e sensibilizzare i cittadini, a partire dai più giovani, sull’importanza di sottoporsi regolarmente al test che, in caso di necessità, consente di ricevere una diagnosi precoce e cure tempestive. Informarsi, essere consapevoli, fare prevenzione- chiude Donini- significa tutelare noi stessi e gli altri”.
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