Motori e finanza: il campione di motociclismo Nicolò Bulega alla Cattolica
30 Novembre 2024 16:19
Motori e finanza vanno a braccetto? Può sembrare strano però la risposta è sì, soprattutto quando si parla di saper gestire stress ed emozioni. A insegnarlo agli studenti dell’Università Cattolica è stato infatti il convegno “Gestire le emozioni: un parallelismo tra finanza e motori” che ha visto diversi ospiti, anche del mondo dello sport come la giornalista di Sky Vera Spadini e in collegamento video Nicolò Bulega, vicecampione del mondo di Superbike 2024 e campione del mondo Supersport 2023, con vari focus.
“Sono analisi preziose con personaggi che possono insegnare ai nostri studenti come poter superare i momenti più difficili e ricchi di stress che avranno durante la loro carriera. Un pilota è resiliente e per i ragazzi è davvero utile capire da un campione la maniera migliore per gestire se stessi” il commento del professor Luca Bagato, docente di Economia e finanza dei mercati globalizzati che ha organizzato la serata.
Bulega che, intervistato da Vera Spadini di Sky Sport, si è soffermato sul concetto di mindfulness nello sport e come uno sportivo allena la mente. Ai ragazzi ha raccontato di una carriera fatta di alti e bassi, “la mia prima gara in Australia per esempio, vinta come debuttante assoluto, con pole position vittoria e giro più veloce: quando ci penso ancora mi emoziono…ma non è sempre stato così. All’inizio, avevo 16 anni, non ero pronto a tutte le responsabilità che dovevo affrontare, mi sentivo in dovere di vincere subito. Non avevo la maturità giusta, ci sono tanti particolari da curare, tanto lavoro dietro”.
Grande ispirazione per lui Valentino Rossi: “Dopo 6 anni nella sua Academy ne ho fatti altri sei anni senza frequentarli professionalmente e poi la settimana scorsa sono tornato da Valentino: è stato come me lo ricordavo, mi son divertito molto e a gennaio faremo la 100 chilometri dei campioni”. Ma alla base di tutto ci sono sacrifici e capacità di gestire le emozioni: “Il nostro è uno sport che implica prontezza lucidità concentrazione, soprattutto quando vai a 330 km/h. Per il 70% è uno sport mentale, fortunatamente le persone che mi stanno intorno mi sanno tranquillizzare e sanno farmi capire che quello che sto per fare è solo una gara”.
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