“Sono un carabiniere”: ma l’anziano non ci casca, lo insulta e riattacca

01 Dicembre 2024 02:19

“Sono un carabiniere, chiamo per conto di suo figlio”. È iniziata così la telefonata ricevuta da un podenzanese di 80 anni che non si è lasciato prendere dall’agitazione e ha fatto in modo che la truffa non andasse a buon fine.

“Era circa l’una di pomeriggio – racconta l’uomo -. Questa persona ha chiamato sul telefono fisso e diceva di essere dei carabinieri e di chiamare per conto di mio figlio perché aveva bisogno. Mi ha chiesto il suo nome, che non ho detto, e lì mi sono accorto subito dell’inganno. Sottovoce ho chiesto a mia moglie di chiamare nostro figlio per accertarci che fosse tutto a posto”. Come previsto, il figlio ha risposto dicendo di stare bene e di non avere avuto contatti con i carabinieri.

Il podenzanese ha quindi incalzato l’uomo dall’altra parte della “cornetta”, cercando di farlo stare al telefono e capire di più: “Ho chiesto al finto carabiniere quale fosse il suo nome, mi ha detto un nome inventato; ho chiesto a quale caserma appartenesse, si è zittito. Sono esploso, insultandolo, e ho riattaccato”.

L’ARTICOLO DI ANDIA PLUCANI SU LIBERTÀ

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