Chat di ascolto e progetti per i coetanei: i giovani diventano “influencer” della salute
03 Dicembre 2024 11:00
A Piacenza i giovani possono essere protagonisti dei sani stili di vita. Questo grazie a tre progetti di partecipazione che hanno consentito agli studenti delle scuole superiori di diventare influencer della salute e che stamattina, 3 dicembre, nell’auditorium di Confindustria, hanno raccontato le loro esperienze nel convegno “Comunità che promuovono salute: come raccontare le good news”.
L’evento è stato organizzato dall’Ausl di Piacenza, dalla Regione Emilia-Romagna e dall’Ordine dei giornalisti e rientra tra gli eventi formativi promossi da “CostruiamoSalute“, sito di riferimento regionale dei piani della promozione della salute della Regione.
web, radio, podcast, social e chat: il progetto youngle
Attraverso i social e il web si è sviluppato, ad esempio, il progetto Youngle: una chat settimanale di ascolto attiva ormai da quattro anni, che sia affianca a una pagina Instagram di informazione e divulgazione.
“L’obietto del progetto – spiega Giulio Fontanella della 5° Scienze umane del Polo Volta – è duplice: da una parte promuovere informazioni utili e dall’altra offrire sostegno e ascolto. Il tutto fatto dai ragazzi per i ragazzi. Sul web, attraverso la nostra chat, seguiamo almeno un ragazzo o ragazza a settimana. Su Instagram offriamo invece informazioni utili sia sui servizi che l’Ausl mette a disposizione dei giovani, sia sui temi legati alla salute. Un’informazione veritiera e che mette al riparo da fake-news”.
i giovani insegnano: l’attivitÀ di peer education
L’attività di peer education nelle scuole piacentine racconta invece un’esperienza straordinaria, che lo scorso anno ha formato 118 ragazzi di sei istituti superiori che, a loro volta, hanno incontrato 1.400 coetanei, divenendo a tutti gli effetti promotor dei sani stili di vita.
“Durante lo scorso anno scolastico – spiega Giada Eventi della 5° Classico Liceo Gioia – abbiamo seguito un corso di formazione tenuto dalle operatrici dell’Ausl. Dopodiché siamo andati nelle classi a insegnare quello che abbiamo imparato su temi come la dipendenza, lo stress e le emozioni, attraverso attività divertenti e di confronto”.
le idee degli studenti per la casa della salute
A Borgonovo, dove da tre anni è in corso il progetto Community Lab, gli studenti dell’istituto Volta hanno lavorato insieme ai cittadini, alle associazioni e ai professionisti sanitari per far sì che la Casa della Salute diventasse a tutti gli effetti una Casa della Comunità. “Sono scaturite – ha illustrato Giuseppe Magistrali, direttore distretto sociosanitario di Ponente – diverse proposte di grande interesse come la riattivazione del parco della salute, un’area antistante alla Casa della Comunità aperta a tutti, bambini, ragazzi e famiglie. La grande attenzione rivolta ai caregiver e alle persone con fragilità. L’utilizzo dei social e del web, strumenti che questi ragazzi padroneggiano perfettamente per informare i coetanei e tutta al cittadinanza sui servizi offerti. Insomma, uno spettro di proposte che abbiamo fatto nostre”.
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