Gorra nuovo presidente di Confagricoltura Piacenza: “Difendere libertà d’impresa”
04 Dicembre 2024 12:46
Umberto Gorra è il nuovo presidente di Confagricoltura Piacenza. È stato eletto questa mattina, 4 dicembre, dal consiglio direttivo dell’associazione. Nominati anche il vicepresidente, il tesoriere, e i componenti della Giunta esecutiva. Gorra succede a Filippo Gasparini che ha concluso il secondo mandato.
CONFAGRICOLTURA PIACENZA: NUOVO CONSIGLIO E PRESIDENTE
Si chiude dunque il percorso di rinnovo cariche che aveva preso il via con l’assemblea generale del 19 luglio. I nuovi vertici rimarranno in carica per il quadriennio 2024-2028. Il Consiglio ha contestualmente provveduto a nominare i due vicepresidenti: Alfredo Lucchini e Luca Segalini e il Tesoriere: Stefano Repetti, confermato nel ruolo fiduciario che ricopre da molti mandati.
Anche le nomine della giunta esecutiva sono state acclamate nel corso dello stesso consiglio. Permangono in giunta: Matteo Cattivelli, Giovanni Lambertini e Michele Rossi. Tre i nuovi ingressi: Paolo Cavanna, Stefano Pizzamiglio, già confermato presidente della sezione vitivinicola, che subentra a Chiara Azzali e Filippo Losi che parteciperà come presidente dei Giovani di Confagricoltura-Anga Piacenza. Alle riunioni della giunta esecutiva parteciperà inoltre, come prevede lo Statuto, il presidente del Collegio dei Revisori, Alberto Squeri.
dichiarazioni Gorra
“Un primo ringraziamento va a chi mi ha eletto oggi, a tutti coloro che mi hanno incoraggiato chiedendomi la disponibilità a prendere il testimone da Filippo Gasparini che ringrazio per aver guidato l’associazione in questi sette anni con una dedizione totale. Ognuno ha la sua cifra, non mi aspetto né vorrei proseguire con lo stesso stile, ma certamente opererò in continuità – ha dichiarato il presidente neoeletto – specialmente sulle battaglie sindacali che ritengo prioritarie. Su certi fronti è importante non solo presidiare le vicende contingenti, ma anche mantenere la linea di prospettiva, che sento mia, confacente allo spirito più vero di Confagricoltura e che ha riportato al dialogo tra le parti agricole e istituzionali; per questo sento di potermi impegnare proseguendo il prezioso lavoro intrapreso, in particolare dal presidente uscente e da tutto il gruppo dirigente. La mia è un’eredità al contempo pesante e leggera. Se oggi Confagricoltura Piacenza è quello che è: un’associazione consolidata, riconosciuta, con un’identità chiara, una voce autorevole del panorama sindacale territoriale e non solo, lo è grazie al lavoro di chi mi ha preceduto. Sento tutto l’onere di doverne essere all’altezza. D’altro canto, è un’eredità leggera proprio grazie ai risultati sia sindacali che organizzativi già conseguiti. Ringrazio la giunta Esecutiva e il consiglio uscenti per il contributo di valore portato nel mandato appena concluso. Nel ringraziare tutti, mia sia consentita una menzione particolare al direttore Marco Casagrande e a tutti i collaboratori”.
“Oggi iniziamo un percorso nuovo – ha aggiunto – ma non dal punto zero, il mio impegno è quello di proseguire nel solco di una storia che ha più di cent’anni, insieme a giunta e consiglio direttivo. Permettetemi un ricordo personale, il mio impegno sarà anche quello di essere all’altezza di mio padre Giorgio che ha guidato a suo tempo questa stessa associazione”.
L’agenda lavori su cui si articolerà l’impegno dei prossimi quattro anni, condivisa da subito con il consiglio direttivo, è dettata da alcuni concetti chiave di grande attualità e insieme di prospettiva che si rifanno ai principi fondanti: difendere la libertà d’impresa e il sistema economico del territorio con le sue peculiarità; affermare il valore della produttività come mezzo per creare ricchezza che viene ridistribuita; valorizzare l’intero sistema produttivo, moderno, sano e che opera nel rispetto delle norme. “Oggi viviamo in una situazione in cui la libertà d’impresa, purtroppo – ha sottolineato il presidente di Confagricoltura Piacenza – è un diritto che deve essere difeso, quando dovrebbe essere il presupposto, tra l’altro anche costituzionalmente fondato, di un sistema economico sano che sorregge uno stato democratico. Abbiamo alle spalle e necessariamente anche davanti, battaglie sindacali per affermare quanto dovrebbe esserci riconosciuto di diritto. Questo è un onere che non porterò da solo, ma in primis con i vicepresidenti e la giunta esecutiva insieme al consiglio direttivo, senza trascurare nessuno degli associati che chiamo a raccolta per contribuire attivamente alla vita di Confagricoltura Piacenza”.
Il neoeletto Presidente ha dunque dichiarato di voler consolidare l’identità dell’associazione: “Confagricoltura Piacenza è uno strumento e un valore per gli associati: sia in quanto fornitrice di servizi, sia in quanto mezzo di azione sindacale. Già oggi è così, ma mi sento di sottolinearlo perché vorrei che fosse ancor più chiaro e condiviso dalle aziende, così concentrate sui problemi contingenti e sommerse dalle emergenze quotidiane da tendere a ripiegarsi su sé stesse, dimenticando che si è incisivi solo se si è uniti e protagonisti insieme”.
BIOGRAFIA DI UMBERTO GORRA
Umberto Gorra: conduce con il fratello Massimo la Società Agricola La Salamandria ad Alseno, una pluricentenaria e dimensionata impresa che in piena stagione arriva ad annoverare una trentina di collaboratori.
Il padre Giorgio è stato presidente di Confagricoltura Piacenza dal 1974 al 1976. L’azienda è dedita alla coltivazione di cereali e colture industriali tra cui mais, girasole, soia e vocata alla produzione del pomodoro da industria. Umberto Gorra è stato più volte componente di Giunta Esecutiva nei precedenti mandati. È componente del Consiglio d’Amministrazione del Consorzio Terrepadane s.p.a. e Consigliere del Consorzio di Bonifica.
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