“C’era una volta l’Italia”, il monumento per gli emigrati italiani in Francia è realtà

05 Dicembre 2024 01:58

“C’era una volta l’Italia”: il monumento dedicato agli emigrati italiani in Francia progettato dallo scultore piacentino Louis Molinari sarà ufficialmente inaugurato a Nogent-Sur-Marne, cittadina a sud-est di Parigi gemellata da trent’anni con la comunità dell’Alta Val Nure. Il taglio del nastro è previsto nella giornata di venerdì 10 gennaio alla presenza di autorità francesi e italiane e di una folta rappresentanza piacentina.

“monumento nazionale in ricordo dei nostri padri”

“È stata una grande emozione già nel settembre del 2022 quando ci fu la posa della prima pietra – spiega Giovanni Piazza, in rappresentanza della Consulta degli emiliano-romagnoli nel mondo -. Un monumento nazionale voluto da tutti gli italiani presenti in Francia e che ci rende orgogliosi di essere piacentini. Innanzitutto perché è stato progettato da Louis Molinari, originario di Poverella di Groppallo, e in secondo luogo perché si tratta di un monumento che ricorda un pezzo di storia importante del nostro territorio quando l’emigrazione verso oltralpe fu la risposta alla richiesta d’aiuto da parte della Francia per la realizzazione di nuove infrastrutture”.

“In Francia abbiamo realizzato i nostri sogni”

Emozione e orgoglio anche nelle parole di Jean Claude Boeri, vicepresidente del circolo “Leonardo da Vinci”: “Un progetto iniziato cinque anni fa quando in pochi ci credevano – il suo commento -. Un monumento che rende omaggio ai nostri padri, ai nostri nonni che sono emigrati per costruirsi una nuova vita. Un monumento pe ricordare i sacrifici, ma anche per ringraziare un Paese straniero che ha saputo accoglierci permettendoci di crescere e di realizzare i propri sogni”.

Opera dal valore di 600mila euro

“C’era una volta l’Italia” nasce dalle sottoscrizioni di oltre 400 famiglie che insieme hanno finanziato l’opera e raccolto fondi – 600mila euro – per completarla. Nella piazzetta di Nogent-Sur-Marne ora sorge una rappresentazione dell’Uomo vitruviano di Leonardo Da Vinci alto sette metri circondato da quattro alberi con in totale duemila foglia rappresentative di oltre 3.500 famiglie di emigrati italiani in Francia, di queste circa il 20% proveniva dalla provincia di Piacenza.

“Il ricordo dei sacrifici dei nostri nonni e dei nostri padri non vada disperso” il monito di Piazza e Boeri che il prossimo 10 gennaio saranno a Nogent per celebrare la storia di tutti noi. Eloquente il testo scritto sulla struttura in marmo: “Erano i vostri genitori, erano i vostri nonni”.

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