Neve e black out: luce tornata quasi ovunque, ma la montagna si sente tradita

09 Dicembre 2024 19:20

Dopo oltre 24 ore, e in certi casi anche 36, la linea elettrica è stata ripristinata quasi ovunque nelle zone colpite dal fastidioso black out che ha costretto più di duemila persone, tra cui tanti anziani, a passare la notte al freddo, senza luce, senza acqua calda e in diverse località anche senza linea telefonica a seguito delle nevicate di domenica.

I blackout hanno creato disagi e grande malumore nei territori comunali di Lugagnano, Gropparello, Bettola, Morfasso e Farini. Le disalimentazioni della rete elettrica sono state in gran parte causate da rotture di cavi dovute al crollo di alberature sotto il peso della neve. Sono in tanti però a lamentare la mancanza di manutenzione. “Prima di pensare ai turisti, sarebbe meglio si pensasse a chi vive in certi territorio” commenta un residente.

In certe località, nel comune di Morfasso, la luce è mancata fino al tardo pomeriggio di oggi. Gravi disagi per residenti e per i gestori di attività ricettive. Al rifugio del parco provinciale è stato necessario buttare via tutto il contenuto dei congelatori. A Castellana di Gropparello il carrozziere non ha neanche potuto aprire il portone dell’officina, perchè elettrico. Molti residenti in alta Val Vezzeno si sono rifugiati nel bar del paese, in piazza Roma, per restare al caldo. Una situazione drammatica vissuta da una parte di provincia che si ora si sente abbandonata.

In totale sono stati posizionati 15 gruppi elettrogeni  nei territori colpiti da black out. La linea elettrica è stata completamente ripristinata nel comune di Gropparello e in quello di Bettola, lavori in corso a Morfasso tra le località dell’alta val Chero: “A Ca’ delle donne, Chignoli e Uccellaia – riferisce il sindaco Paolo Calestani – sta per essere posizionato un gruppo elettrogeno per superare la notte, da domani verranno risolte le ultime problematiche”. La luce tornerà, la rabbia resta.

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