Ecco la luce nella montagna ferita dal black out, anziani al freddo per oltre 48 ore

10 Dicembre 2024 17:36

È tornata la luce in tutte le frazioni e località che da domenica mattina erano rimaste al buio e, nella maggior parte dei casi, al freddo. Anche per l’intera giornata di oggi, martedì 10 dicembre, gli operatori di Enel erano al lavoro trai paesi dell’alta Val Chero e dell’alta Val d’Arda con l’obiettivo di ripristinare i guasti alla linea elettrica. I disservizi si sono manifestati a macchia di leopardo nei comuni di Lugagnano, Morfasso, Gropparello, Bettola e Farini. Le difficoltà maggiori si sono riscontrate tra Morfasso e Lugagnano dove la luce, in certe frazioni, è tornata solamente nella tarda mattina di oggi.

“E luce fu” peccato che con oltre 48 ore di distanza dal blackout causato dai guasti sulla linea elettrica dopo la nevicata di domenica scorsa. In certi casi gli operatori di Enel sono riusciti a risolvere le problematiche, in altri sono ancora in funzione i gruppi elettrogeni. La luce è tornata, ma la rabbia e il senso di abbandono di decine di residenti rimasti al freddo e al buio per oltre 48 ore resta una ferita aperta. Sul banco degli imputati la mancata manutenzione del verde attorno ai cavi e dell’intera rete di distribuzione.

Isolati per oltre 48 ore al freddo e al buio

Tra le case del piccolo borgo di Lama, nel comune di Lugagnano, diverse le famiglie che hanno dovuto affrontare ingenti disagi, a salvarle i generatori. In questi casi i veri migliori amici dell’uomo. “In questa frazione – ha spiegato ai microfoni di Telelibertà Maria Iannicola – ci siamo sentiti completamente isolati. Per fortuna che avevamo a disposizione una stufa a legna, ma il resto della casa è rimasta completamente al gelo e senza acqua calda. Abbiamo subito richiesto un intervento, ma anche i cellulari non funzionavano a causa dei problemi di rete. Insomma, ci siamo trovati in una situazione di emergenza e nessuno era in grado di aiutarci. Un disastro. In questa frazione risiedono anche donne anziane sole, come si fa a vivere così?”.

A poche decine di metri da Lama, c’è località Pedrini, che fa parte del comune di Morfasso. Qui Bernardo di 97 anni vive con la moglie Elena, di 92, assistiti dai figli. La luce da loro è tornata verso le 11 di stamattina. Si tira un sospiro di sollievo mentre si ricordano le ultime tremende ore al buio. “Io ho sempre vissuto qui ed è la prima volta che la luce sparisce per così tanto tempo – il commento di Bernardo – era già capitato, ma mai come in questi giorni. Soltanto stamattina la situazione è tornata alla normalità.”

“Garantire i servizi essenziali in montagna”

A Morfasso il sindaco Paolo Calestani ha fatto da trottola tra una frazione e l’altra per assistere i residenti e constatare i vari disagi. Disagi che potevano essere evitati secondo il primo cittadino. “Non mi stancherò mai di dirlo, serve un programma di manutenzione per garantire i servizi essenziali alla montagna – il monito di Calestani -. Adesso speriamo di rientrare il prima possibile in una situazione di normalità. La gente di montagna è forte, ma ha bisogno dei servizi indispensabili”.

© Copyright 2025 Editoriale Libertà