Rifiuti, degrado e deiezioni dei cani: sale il malcontento ai giardini di via Degani

15 Dicembre 2024 03:19


Dovrebbe essere il tempo dei cavoli, dei cavolfiori, dei cavolini di Bruxelles, dei finocchi. Invece … invece negli orti di via Degani, a Piacenza, cresce e si spande la zizzania seminata da un venticello gelido di incomprensioni. Si incrociano i rifiuti abusivi gettati da alcune persone evidentemente dallo scarso senso civico, le lamentele per i “bisogni” dei cani che, pur condotti al guinzaglio, passeggiano sulla medesima erba su cui giocano i bambini, i timori per la presenza di giovani sotto l’effetto di sostanze, la necessità di una maggiore sorveglianza da parte delle forze dell’ordine, la ricostituzione delle annunciate graduatorie per la gestione degli orti e addirittura la raccolta rifiuti di Iren. Una situazione esplosiva.

“c’è troppa litigiosità”

“Bisognerebbe tornare all’anno zero e ripartire daccapo” allarga le braccia Francesco Gatti, un ortista di via Degani. Per ortista si intende generalmente un pensionato che ha in gestione un appezzamento di terra comunale da coltivare. “C’è troppa litigiosità tra le categorie che frequentano il giardino, bisogna mettersi d’accordo e trovare delle regole per una convivenza pacifica” osserva.

“lancio dei rifiuti”

La miccia è un filmato segnalato alla nostra redazione in cui un cittadino, arrivato in bicicletta nel giardino degli Orti di via Degani, apparentemente un anziano, getta un sacchetto dei rifiuti all’interno di un deposito delimitato da una rete. Se si va sul posto si scopre che nella medesima area, di sacchetti di rifiuti ce ne sono altri, così come nel retrostante corridoio di accesso agli orti.

L’articolo di Federico Frighi su Libertà in edicola oggi 

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