A Piacenza raccolta differenziata al 73%, penultima in regione

19 Dicembre 2024 14:06

Penultimi tra i primi della classe: se l’Emilia Romagna, stando al rapporto annuale Ispra sui rifiuti urbani con riferimento al 2023, si attesta (dopo il Veneto) al secondo posto naizonale per percentuale di raccolta differenziata con il 77,1%, la provincia di Piacenza – con il 73% – si piazza in fondo alla classifica regionale. Peggio di noi solo Rimini con 68,8%. Il nostro territorio guadagna comunque un +0,6% rispetto all’anno precedente.

il report

L’Emilia Romagna a livello nazionale guadagna due posizioni, superando Sardegna e Trentino-Alto Adige che lo scorso anno occupavano gli altri due gradini del podio.
Il report – presentato questa mattina, giovedì 19 dicembre, a Roma – mette in luce anche Bologna come comune sopra i 200mila abitanti virtuoso per raccolta differenziata: con il 72,9% precede Padova, Venezia e Milano. Il capoluogo di regione fa registrare una crescita percentuale di quasi 10 punti ed è la prima città a superare l’obiettivo del 65% di raccolta attestandosi, non solo oltre la percentuale media nazionale, ma ben al di sopra del 70%.
In Emilia-Romagna, al secondo e terzo posto nelle città tra i 180 e i 200mila abitanti si collocano Parma con l’80,9% (in crescita di 1,7%) e Modena che ha raggiunto nel 2023 una percentuale di raccolta differenziata pari al 73,4% (+12,4%).

i dati provincia per provincia

A livello provinciale, i dati medi registrati vedono Reggio Emilia raggiungere l’83,3% (+1%) di raccolta differenziata; Forlì-Cesena l’81,7% (+5,0%), Parma il 79,6% (+0,3% rispetto al 2022). Seguono Modena, con il 78,7% (+6,2%), Ravenna con il 78,3% (+7,8%), mentre Ferrara rimane sostanzialmente stabile al 77,2% (+0,1% rispetto al 2022). Bologna raggiunge il 73,6% (+4,3%), Piacenza il 73% (+0,6%) e Rimini il 68,8% (+0,6%). Tra i comuni capoluogo di provincia, in cima all’elenco c’è Ferrara, con l’87,9% di rifiuti differenziati; seguono Reggio Emilia (83,9%), Forlì (81,9%), Parma (80,9%), Ravenna (76,0%), Modena (73,4%), Bologna (72,9%), Piacenza (71,3%) e Rimini (65,8%).
Da sottolineare anche il risultato raggiunto da 143 comuni (il 43,3% del totale) che hanno toccato o sono andati oltre l’80% di raccolta differenziata; 34 comuni (circa il 10%) hanno oltrepassato la soglia del 90%.

La raccolta per tipologia di rifiuto

Rifiuti biodegradabili provenienti dalla cucina (come scarti di ortaggi e frutta, avanzi di cibo) e rifiuti “verdi” provenienti dal giardino (potature, foglie e sfalci). Per quanto riguarda le diverse tipologie di rifiuto conferite separatamente, nel 2023 in regione la percentuale maggiore di differenziata ha riguardato la frazione organica (36,7%); a seguire la carta (18,7%), il vetro (9,1%), il legno (8,5%), la plastica (8,0%) e i rifiuti ingombranti (4,5%).

territori costieri, di pianura e montagna: i risultati

Per quanto riguarda i capoluoghi di provincia e i territori costieri, 10 Comuni (su un totale di 23) hanno raggiunto l’obiettivo del 79% di raccolta differenziata fissato dal PRRB al 2025. Sono invece 80 (su un totale di 180) i Comuni di pianura che hanno superato il target dell’84% definito per quest’area territoriale; infine, 44 (su un totale di 127) gli enti locali situati in zone di montagna che hanno raggiunto l’obiettivo del 67%.

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