Augusto Pagani si racconta a “Lo Specchio”: “Costruiamo assieme il Patto per la salute”

24 Dicembre 2024 22:50

Nell’ultima puntata dell’anno, ospite di Nicoletta Bracchi e protagonista del format “Lo specchio di Piacenza”, è stato Augusto Pagani, che dal primo gennaio tornerà a rivestire, per quattro anni, il ruolo di presidente dell’Ordine dei Medici di Piacenza.
Durante l’intervista, Pagani ha sottolineato proprio l’importanza del ruolo istituzionale dell’Ordine: “Ritengo fondamentale che non sia un’entità distante o burocratica, ma un interlocutore utile e propositivo, capace di rappresentare le istanze dei colleghi, di supportare i pazienti e di partecipare attivamente al miglioramento della salute pubblica. La salute è un bene collettivo, e la professione medica, con le sue competenze e la sua umanità, deve essere al centro di questo dialogo”.

L’obiettivo del mandato? “Il progetto condiviso che ci siamo posti è quello di dialogare con le istituzioni, collaborare con enti e organizzazioni, e partecipare concretamente alla definizione di decisioni e soluzioni che abbiano un impatto positivo sulla sanità locale e nazionale. Un dialogo costante e costruttivo con le istituzioni governative, regionali e con l’Ausl, oltre che con i professionisti della salute e i cittadini stessi. Un approccio che è essenziale per costruire un “patto per la salute” in grado di tenere conto delle limitazioni del sistema e delle risorse disponibili, evitando richieste irrealistiche o soluzioni che non sondano le radici dei problemi”.

Un altro tema cruciale è quello delle condizioni lavorative ed economiche dei medici: “Sempre più medici, soprattutto giovani, si sentono abbandonati da un sistema che non li valorizza né economicamente né professionalmente. Questo li spinge a cercare percorsi alternativi fuori dal Paese, alimentando una vera e propria fuga di cervelli dopo averli formati con impegno e risorse. È fondamentale creare un ambiente lavorativo più protettivo, più sicuro e più gratificante, che possa trattenere i nostri giovani medici e offrire loro prospettive di crescita in Italia”

Nel racconto di Pagani emergono i momenti bui della pandemia: “In ospedale c’erano 80 o 90 barelle occupate da pazienti in attesa di ricovero. Aspettavano la possibilità di una salvezza, in un clima di disperazione e incertezza. Non sapevamo abbastanza e non avevamo gli strumenti adeguati. Ogni volta che si sentiva il suono di un’ambulanza, era come un segnale di vita in pericolo. Il Pronto soccorso era strapieno e ogni decisione era una sfida. Quei giorni mi hanno cambiato come medico e persona, mi hanno insegnato il valore dell’ascolto, della collaborazione e dell’umiltà davanti all’incertezza”.
“Lo specchio di Piacenza” si può rivedere vedere on demand sul sito www.teleliberta.tv.

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