Telemedicina, a Piacenza oltre 240 pazienti seguiti e 270mila misurazioni nel 2024
04 Gennaio 2025 16:02
Il progetto TeleCuore, nato per migliorare la vita dei pazienti affetti da scompenso cardiaco attraverso l’uso della telemedicina, si conferma uno dei fiori all’occhiello dell’Ausl di Piacenza.
“Dal suo avvio nel febbraio 2023 fino a dicembre 2024 – fa sapere l’azienda – il progetto ha consentito l’erogazione di oltre 270mila misurazioni complessive, un risultato straordinario che testimonia l’impatto significativo sulla gestione di una patologia cronica. Attualmente sono oltre 240 i pazienti seguiti e monitorati a casa grazie a TeleCuore, ma complessivamente oltre 300 persone hanno potuto negli anni beneficiare di questa opportunità”.
Un modello assistenziale per i pazienti cronici
TeleCuore si propone di rivoluzionare la gestione dello scompenso cardiaco, una delle patologie croniche più diffuse e gravose in termini di impatto socio-sanitario. Attraverso l’utilizzo di dispositivi elettromedicali forniti ai pazienti, il progetto consente il monitoraggio costante e in tempo reale di parametri clinici fondamentali come peso, pressione arteriosa, saturazione, frequenza cardiaca, temperatura ed elettrocardiogramma monotraccia. Grazie a questo controllo, i dati vengono inviati direttamente da una app sul cellulare del malato ai professionisti sanitari in ospedale, permettendo loro di valutare tempestivamente la situazione clinica del paziente. Se i parametri risultano regolari, la persona può evitare spostamenti e visite in ospedale, riducendo così la frequenza degli accessi e garantendo un significativo miglioramento della qualità della vita.
Se necessario, i professionisti possono organizzare televisite e teleconsulti per affrontare tempestivamente eventuali problematiche. L’intero sistema permette inoltre di migliorare l’interazione tra paziente, specialista e medico di famiglia, favorendo una comunicazione più efficace e tempestiva.
“Il lavoro quotidiano è reso possibile grazie all’impegno di un team multidisciplinare – evidenzia il direttore di Cardiologia Daniela Aschieri – composto da medici come Andrea Tedeschi, Benedetta Matrone, Paola Novara, Francesco Di Spigno e Federico Breviario, il case manager Luca Lisè, l’infermiera dell’ambulatorio Simona Chiesa e il team dei tecnici. Insieme, analizziamo quotidianamente i dati inviati dai pazienti, assicurandoci che gli interventi siano tempestivi ed efficaci”.
Nel 2024, il progetto ha coinvolto oltre 250 pazienti, riscontrando un altissimo livello di soddisfazione. “Questi numeri testimoniano l’efficacia del modello – continua la specialista – e ci motivano a proseguire nel percorso di miglioramento e ampliamento del servizio”.
“Gli importanti riconoscimenti che sta collezionando il progetto TeleCuore – conclude Paola Bardasi, direttore generale dell’Azienda Usl di Piacenza – rappresentano una grande soddisfazione per tutta la nostra Azienda. Sono la dimostrazione concreta di come Piacenza sia all’avanguardia nella ricerca tecnologica e nell’assistenza sanitaria. Il successo di TeleCuore – sostenuto anche dalla Fondazione di Piacenza e Vigevano – risiede nella capacità di portare l’ospedale al domicilio, migliorando non solo la qualità di vita dei pazienti, ma anche l’efficienza del sistema sanitario nel suo complesso. Questo progetto non è solo un esempio di eccellenza tecnica, ma anche di profonda attenzione ai bisogni dei cittadini”.
Riconoscimenti nazionali e internazionali
TeleCuore piace ai pazienti, come dimostra anche la recente lettera di Alessandro Bassi inviata alle redazioni piacentine. Ma non solo: nel corso del 2024, ha raccolto una serie di prestigiosi riconoscimenti, consolidando il suo ruolo di progetto apripista nell’ambito della telemedicina. Tra questi spicca il premio eccellenza per la Qualità clinica e la sicurezza del paziente, assegnato durante il 47° congresso mondiale della Federazione internazionale degli ospedali (International Hospital Federation) a Rio de Janeiro.
“Il premio – mette in evidenza il direttore Bardasi – è stato ritirano in Brasile da Nicola Pinelli, direttore di Fiaso, la Federazione italiana delle aziende sanitarie e ospedaliere”.
“È con grande piacere che ho poi consegnato questo importante riconoscimento internazionale – sottolinea Pinelli – all’Azienda sanitaria di Piacenza, unica realtà italiana premiata tra quelle selezionate, a fronte di 500 candidature pervenute con 33 paesi partecipanti. Telecuore si è distinto per la capacità innovativa, ma anche per la sua fattibilità e replicabilità, per migliorare la qualità clinica e la sicurezza dei pazienti, che diventano protagonisti di questo percorso di telecardiologia”.
Inoltre, nel 2024 il progetto è stato protagonista al XVII Congresso nazionale della Società italiana di Health technology assessment a Roma, dove è stato presentato come esempio d’avanguardia nella comunicazione della conoscenza in ambito sanitario.
“Di fronte a un consesso di oltre 140 relatori e circa 500 partecipanti – spiega la dottoressa Aschieri – abbiamo illustrato il virtuoso esempio di utilizzo delle tecnologie per migliorare la qualità di vita del paziente con malattia cronica. Alla base c’è la volontà di offrire ai pazienti con scompenso cardiaco un percorso di assistenza sempre più performante migliorandone la presa in carico grazie al supporto della tecnologia di telemonitoraggio dei sintomi e dei segni di allarme. L’obiettivo è ridurre l’impatto socio-sanitario di questa patologia, che rappresenta una delle principali cause di invalidità e di morte nei paesi occidentali: il 5% dei costi totali sostenuti per l’ospedalizzazione, l’1-2% della spesa sanitaria totale, con un range di mortalità ospedaliera nei pazienti acuti del 4-10%”.
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