Addii e dimezzamenti per i punti di raccolta sangue Avis: “Ma nessuna sede chiuderà”

06 Gennaio 2025 02:29

San Nicolò? Sparisce. Cadeo, Caorso, Agazzano, Castell’Arquato? Dimezzati. È una rivoluzione quella che emerge dalla mappa dei punti di raccolta sangue dell’Avis programmata per il 2025. Alcuni scompaiono, altri vedono drasticamente ridotte le giornate in cui è possibile donare: il presidente provinciale di Avis Gilberto Piroli parla di “una necessaria riorganizzazione. Non toccherà le sedi Avis, ma riguarderà i punti di raccolta per migliorare la qualità del servizio – precisa – alcuni verranno diminuiti, ma altri saranno potenziati e altri ancora resteranno inalterati: penso ad esempio a Bettola, a Rustigazzo e Morfasso, ma più in generale alle zone di montagna dove si è cercato di mantenere inalterato il numero delle giornate di raccolta”.
La “rivoluzione” tocca tutta la provincia, senza distinzioni di vallata: a patire le maggiori conseguenze è il punto prelievo di San Nicolò, che nel 2024 prevedeva otto giornate di raccolta, mentre quest’anno non ce n’è neppure una in programma.
Anche in altri comuni si assiste a una riduzione notevole: basti pensare a Cadeo dove le otto giornate del 2024 si sono dimezzate, arrivando alle quattro in programma quest’anno. Stessa sorte toccherà a Caorso, Agazzano e Castell’Arquato.
A fronte di tante riduzioni, ci sono però comuni che incrementano le raccolte: è il caso ad esempio di Monticelli che passa da 20 a 28 giornate o di Podenzano che da 17 quasi raddoppia arrivando a una trentina di giorni di raccolta.
“In questo modo cerchiamo anche di incrementare le donazioni di plasma che possono essere fatte a Piacenza, a Fiorenzuola e a breve anche a Castel San Giovanni – continua Piroli – il rischio di perdere donatori c’è e lo abbiamo considerato, tuttavia confido che i giovani comprendano quale sia l’importanza di tutta l’operazione. Abbiamo 38 sedi associative: nessuna verrà chiusa”.

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