Verde pubblico, l’assessore Matteo Bongiorni: “Nessuno è contento di tagliare alberi”
07 Gennaio 2025 12:27
Il verde cittadino è di nuovo argomento di attrito tra l’amministrazione comunale e cittadini e associazioni ambientaliste.
Dopo il taglio degli alberi in piazza Cittadella e il quasi certo abbattimento delle piante per la realizzazione della rotonda tra via Boselli, via Damiani e viale Martiri della Resistenza, la scintilla che ha riacceso gli animi è il presunto, quasi certo, abbattimento di una decina di tigli in via Amaldi. Una scelta giustificata da palazzo Mercanti con la necessità di sistemare pite ciclabili e marciapiedi, quando resi impercorribili a carrozzine e pedono a causa delle radici.
“Nessuno è contento di tagliare alberi” spiega l’assessore al verde pubblico Matteo Bongiorni, ma bisogna anche considerate la necessità di ripristinare l’uso dei marciapiedi e impedire danni alle proprietà private.
“LEGAMBIENTE: SERVE NUOVA VISIONE DEL VERDE”
Di contro Legambiente chiede un cambio di passo e una nuova visione del verde, affermando che se fino ad oggi è stato considerato arredo urbano, una “variabile dipendente”, subordinata a costi di esercizio e funzionalità urbana, oggi deve diventare vincolo prioritario. Necessità evidenziata dalla crescente sensibilità ambientale dei cittadini, che – spiega l’associazione – desiderano essere ascoltati sulle decisioni che li riguardano.
“ALBERI PIANTATI IN PRESEDENTI CONTESTI URBANI”
“Noi non consideriamo il verde pubblico come un arredo urbano – spiega l’assessore -, ma bisogna considerare che siamo in un contesto urbano dove occorre trovare un equilibrio tta le diverse funzioni degli spazi, senza dimenticare che strade e marciapiedi sono un elemento vitale per la città esattamente come il verde, e che molte alberature sono state piantumate 50 o 60 anno fa in una condizione urbana differente. Ora bisogna provare a ptrovare insieme dei modelli che siano sostenibili da un punto di vista delle compensazioni ambientali ma che al contempo mettano al riparo le infraatrutture verdi rispetto a una progettualità che oggi dimostra avere qualche deficit o dare qualche problema”.
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