Codice rosso, tre denunce al marito violento. L’odissea di una mamma: “Mi sento sola”

08 Gennaio 2025 09:39

“Sono una donna, sono una madre, e da maggio 2023 sono un codice rosso”. “Codice rosso”, per Elena (nome di fantasia), quarantenne piacentina, significherebbe disporre di una corsia preferenziale e accelerata a seguito di una denuncia per maltrattamenti in famiglia. Elena di denunce ne ha fatte tre, non una soltanto: ad aprile 2023, a maggio 2023 e a luglio 2023. “Mai ritirate”, avverte. “Il primo codice rosso risale ad aprile, così mi dissero le forze dell’ordine della stazione dove abito”. Il marito l’aveva colpita alle spalle, alla testa, mentre cullava tra le braccia il figlio neonato, una manata così violenta da farla barcollare e perdere l’udito per alcuni giorni.

Diciassette le segnalazioni di danni contro ignoti, dice Elena, l’ultima a dicembre, pochi giorni fa. “Mi sono sentita costretta a cambiare le mie abitudini di vita e a dover venire accompagnata da amici e parenti”. 

L’articolo di Simona Segalini su Libertà 

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