Addio all’ex sindaco di Ferriere Brunetto Ferrari, vita dedicata alla sua montagna
13 Gennaio 2025 08:48
La montagna piange Brunetto Ferrari. Addio all’ex sindaco di Ferriere e consigliere provinciale, titolare del supermercato e del salumificio.
Brunetto Ferrari sapeva fare tante cose ma non sapeva alzare i toni, se non diventando tutto rosso e agitando le mani mentre diceva “Mi fa male il cuore a vedere i monti così”. Uomo d’altri tempi, era troppo gentile e cavaliere per la politica urlata, scomposta, slabbrata. Allora si inventava ogni genere di protesta spettacolare pur di far arrivare la sua voce, che era la stessa dei monti dove era nato e cresciuto, dove aveva imparato tutto.
I monti, sempre: ce li aveva negli occhi scuri mentre si mise a sorpresa lo scotch sulla bocca durante una seduta di consiglio provinciale in corso Garibaldi, “Mi vogliono imbavagliare”, disse a margine. “Non ci riusciranno”. Nessuno ci è mai riuscito.
Quando poi in Provincia, negli anni Duemila, non lo ascoltavano sul suo chiodo fisso – la variante di Val Nure sicura, la Camia mai realizzata – lui cosa fece? Organizzò il funerale della montagna sui cancelli, seduto da solo in corso Garibaldi, ad aspettare che qualcuno venisse anche solo a stringergli la mano e a dirgli “Sono con te”.
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