Rissa e coltellata tra giovani, in carcere il minore accusato di tentato omicidio
13 Gennaio 2025 11:59
E’ stata data esecuzione, giovedì 9 gennaio, all’ordinanza di misura cautelare in carcere, emessa dal Gip del Tribunale per i minorenni dell’Emilia Romagna, nei confronti di un 16enne – da considerarsi presunto innocente fino a un definitivo accertamento di colpevolezza con sentenza irrevocabile – accusato del reato di tentato omicidio in concorso e del porto senza giustificato motivo al di fuori della propria abitazione di un coltello da cucina con lama di 12,5 cm. Lo rende noto il comando della Polizia locale di Piacenza. Il minorenne è accusato di tentato omicidio in concorso, per i fatti accaduti il 12 dicembre scorso.
I FATTI
Una pattuglia della Polizia Locale di Piacenza era impegnata a presidiare le aree esterne dell’Istituto “Isii G. Marconi” in quanto, a seguito di una attività info-investigativa, c’era il timore che si potesse verificare una rissa tra studenti. Proprio in quegli istanti gli agenti sono intervenuti per una colluttazione tra due ragazzi, durante la quale un 15enne era stato accoltellato. Portato al pronto soccorso era stato giudicato guaribile in 30 giorni.
Al termine delle indagini, svolte anche con la collaborazione del N.o.r. del comando provinciale dei Carabinieri di Piacenza, gli agenti del comando di Polizia locale – coordinati dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale per i minorenni dell’Emilia-Romagna – hanno eseguito perquisizioni domiciliari allo scopo di rintracciare l’autore dell’aggressione, che si era reso irreperibile.
Il giorno successivo, il 13 dicembre, il minorenne si era presentato spontaneamente presso il Comando, e gli investigatori, assieme a militari del Genio Pontieri dotati di metal detector, hanno rinvenuto nei pressi del luogo dell’aggressione un coltello che, confrontato con le immagini riprese da alcuni video acquisiti e agli atti nel fascicolo, pare essere proprio quello utilizzato per il ferimento della vittima.
Al termine delle indagini, durante le quali sono stati sentiti vari minori che avevano assistito alla colluttazione, il giudice per le indagini preliminari ha disposto la misura cautelare e il minore è stato accompagnato all’istituto per i minori a Bologna.
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