Campanile di San Savino: croce rischia il crollo, azione spettacolare per rimuoverla

14 Gennaio 2025 05:03

Un’operazione spettacolare, capace di attrarre l’attenzione di molti piacentini, è stata compiuta da due operai che hanno tagliato la croce di ferro pericolosamente piegata in cima al campanile della Basilica di San Savino di Piacenza. La croce, rivestita di rame, era stata danneggiata da un forte temporale nello scorso agosto, pertanto l’operazione si è resa necessaria per mettere in sicurezza l’area circostante.

nel cestello a 40 metri di quota

Presenti davanti alla basilica erano quattro grandi mezzi, fra cui spiccava l’autogrù Ltm 1230 della Liebherr, una macchina munita di un braccio telescopico che si sviluppa in altezza fino a 70 metri. Prima è stata compiuta una prova senza uomini, una volta tornata a terra, nella cesta collegata all’autogrù sono saliti i due operai per raggiungere il vertice del campanile a un’altezza di circa quaranta metri.

“La croce di ferro – spiega Fabrizio Amadei, responsabile sicurezza dell’azienda Casella Autogrù che ha svolto l’intervento – è stata segata con un flessibile a batteria. Ora la sommità del campanile è in sicurezza”.

Il costo dell’operazione è stato di circa 14mila euro. Al momento però non sarà posta alcuna croce sostitutiva.

“Credo che al momento non tornerà una croce sul campanile – conferma infatti don Riccardo Lisoni, parroco di San Savino – perché il costo per toglierla è proibitivo, benché pagato dall’assicurazione. Non osiamo perciò immaginare quanto possa costare il posizionamento di una nuova croce. Certo, se ci sarà qualche benefattore che deciderà di offrire l’intervento lo accoglieremo, siamo però consapevoli che è molto oneroso, per cui al momento non ci pensiamo”.

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