Traffico internazionale di droga in Emilia, perquisizioni anche a Piacenza
14 Gennaio 2025 16:20
C’è anche Piacenza tra le nove città in cui sono state effettuate perquisizioni nell’ambito dell’indagine per traffico internazionale di droga che ha portato in carcere 13 persone e altre due agli arresti domiciliari.
Le indagini della Guardia di finanza e della Polizia hanno permesso di individuare un’organizzazione criminale italo-albanese che, di base nella provincia di Reggio Emilia – dal 2020, ha importato e acquistato droga dall’Albania, Kosovo, Ecuador, Colombia e Paesi Bassi. E’ stata accertata l’introduzione, dalla Spagna, nel territorio nazionale di 75mila euro in banconote da 500 falsificate.
Fondamentale, nelle ricostruzioni investigative, l’acquisizione di conversazioni telematiche che i narcotrafficanti avevano scambiato tramite smartphone criptati e l’utilizzo dell’applicazione Sky-Ecc.
Dalle indagini è emerso che in Emilia c’era la sede direzionale ed operativa (oltre che di dimora della maggior parte degli associati) di Bibbiano di Reggio Emilia e ulteriori basi logistiche (Sassuolo e Polinago); dalla Calabria arrivava parte della cocaina e venivano distribuite eroina, hashish e marijuana. Gli inquirenti hanno sottolineato “l’elevata pericolosità sociale” degli indagati, anche per legami di natura familiare con esponenti della ‘ndrina calabrese riconducibile alla famiglia Grande Aracri, da anni radicata nel territorio emiliano.
Il comandante provinciale della Guardia di Finanza di Reggio Emilia, Filippo Ivan Bixio, ha sottolineato: “Le indagini hanno preso il via dopo il sequestro all’aeroporto di Bogotà (Colombia) di un pacco Dhl contenente 6,5 chilogrammi di cocaina e indirizzato a Bibbiano. Già i primi elementi indiziari ci hanno poi portato a identificare una organizzazione ben strutturata e attiva nello spaccio di droga, con approvvigionamenti da diversi canali, non ultimi il Sud America e l’Albania”.
Giuseppe Maggese, il questore di Reggio Emilia, ha concluso: “Questa operazione conferma il ruolo della provincia di Reggio come piazza di rilievo per il narcotraffico. Una rilevanza che va di pari passo con l’alto profilo economico del territorio”.
Le perquisizioni sono state fatte nelle province di Reggio Emilia, Roma, Venezia, Brescia, Parma, Modena, Piacenza, Lucca e Ravenna. Sul registro degli indagati 26 persone, a cui vengono contestati anche reati fiscali.
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