Novate, donna accusata di aver portato droga al figlio: “Polvere per il malocchio”
15 Gennaio 2025 19:36
“Quella polverina rosa serviva per riti magici e a togliere il malocchio”– si è difesa così una sessantaduenne ecuadoriana accusata di aver portato nel carcere delle Novate di Piacenza droga al figlio, che vi era detenuto. Per la polizia penitenziaria la polvere rosa erano invece 40 grammi di cocaina. “Avevamo da tempo in corso un’attività investigativa perché sapevamo che c’era qualcuno che portava droga ai detenuti” – ha testimoniato mercoledì il sostituto commissario di polizia penitenziaria Giovanni Marro “quel giorno di giugno dello scorso anno abbiamo avuto certezza che potesse esservi un passaggio di droga ed abbiamo disposto un attento servizio visivo”.
Nel corso dell’udienza hanno testimoniato una decina fra agenti e assistenti capo in forza alla polizia penitenziaria delle Novate. I testimoni hanno concordato sul fatto che la donna durante il colloquio con il figlio si era improvvisamente sfilata dai capelli acconciati a chignon, qualche cosa che ha passato al figlio. Gli agenti sono subito intervenuti ma il ragazzo ha fatto in tempo a mettersi in bocca il piccolo oggetto che gli era stato passato. Il processo è stato rinviato.
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