“Mi picchiavano anche sotto la doccia”: parla l’anziano segregato a Roncaglia
16 Gennaio 2025 03:33
“Mi picchiavano anche quando facevo la doccia, e tutti i miei risparmi sono spariti, quella casa dove abitavo con loro era la mia, io avevo fatto lavori di ristrutturazione e l’impianto elettrico”. Sono parole del settantatreenne lodigiano che sarebbe caduto in balia della moglie, del figliastro e della suocera nella sua casa di Roncaglia, finendo per rimanere sequestrato nella rimessa sotto casa. Così l’ipotesi accusatoria. L’uomo era stato liberato dalla polizia il 9 febbraio del 2023.
Nei giorni scorsi è stato sentito alla casa di riposo Vittorio Emanuele di via Campagna dal giudice Anna Freschi, dal pm Antonio Colonna e alla presenza delle avvocate della difesa Lorenza Dordoni e Kornelia Milocheva Youroukova del foro Milano e dell’avvocato di parte civile Alberto Lenti. L’udienza si è conclusa nel pomeriggio e proseguirà giovedì in tribunale a Piacenza, sarà sentita la moglie della vittima. I tre imputati devono rispondere delle accuse di maltrattamenti e sequestro di persona.
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