“Ho fatto un incidente”, ma era l’intelligenza artificiale: l’anziano non ci casca

07 Febbraio 2025 04:30

Un uomo alto e forte, con oltre novanta primavere sulle spalle (ma dall’udito finissimo), ha risposto al telefono fisso, quello di casa che usa da una vita, nei pressi di Marsaglia, e si è spaventato parecchio nel sentire dall’altra parte della cornetta piangere a dirotto. “Aiutami, ti prego, ho fatto un incidente!”. La voce era tal quale quella della nipote ventenne, in lacrime. Raccontava di essersi scontrata in auto con un’altra vettura guidata da una donna incinta, e che questa le chiedeva soldi “per sistemare la situazione”.

“Vengono a prenderli da te, puoi darglieli? Così sistemiamo tutto, ti prego, ho sbagliato”, ha continuato la nipote singhiozzando come nei film. Tutto finto, ovviamente: nipote, lacrime, incidente. Ma a chi ha vissuto sulla sua pelle una guerra mondiale non la si fa: e l’uomo ha iniziato a quel punto a fare domande, a chiedere perché l’assicurazione non potesse aiutarla. Ha garantito che avrebbe chiamato un avvocato. A quel punto la banda di truffatori ha sbattuto giù il telefono, e l’uomo ha contattato i familiari, con i quali, dopo la conferma che la nipote stesse benissimo, ha presentato denuncia ai carabinieri di Marsaglia.

Ma non è l’unico caso nell’Appennino ora preso di mira dai truffatori: altri casi fotocopia vengono segnalati, ad esempio, da Ottone, tanto che anche ilComune ha diffuso un appello a stare attenti e a contattare il 112 in caso di sospetti, così come fatto nelle ultime ore dal Comune di Corte Brugnatella.

L’ARTICOLO DI ELISA MALACALZA SU LIBERTÀ

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