Morte di Aurora, il testimone: “L’ha spinta sollevandola per buttarla di sotto”
07 Febbraio 2025 02:30
“L’ha spinta sollevandola per buttarla di sotto”. Parole di un operaio straniero che, mentre lavorava in un cantiere a qualche centinaia di metri dal condominio di via IV Novembre, avrebbe assistito agli ultimi secondi di vita di Aurora Tila.
È lui uno dei tre testimoni oculari che il 25 ottobre del 2025 avrebbe assistito al femminicidio. Anzi, all’infanticidio, come insiste a dire la mamma Morena Corbellini, ricordando che sua figlia, con i suoi tredici anni, era poco più di una bambina. L’operaio racconta di aver visto la ragazza appesa alla ringhiera e un ragazzo che cercava di farle perdere la presa.
Non riuscendo, l’avrebbe colpita con le ginocchia sulle mani, facendola precipitare di sotto. Un volo di oltre otto metri, terminato su un balcone tre piani più in basso.
L’ARTICOLO DI PAOLO MARINO SU LIBERTÀ
IL SERVIZIO DI DANILO DI TRANI
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