Ancora guai per Caruso, con il fratello è accusato di riciclaggio di denaro
12 Febbraio 2025 10:29
Nuovi guai giudiziari per Giuseppe Caruso, l’ex presidente del consiglio comunale arrestato nel 2019 e poi condannato in via definitiva per associazione mafiosa a 12 anni e due mesi nel processo Grimilde. Il suo nome e quello del fratello Albino (anch’egli già condannato a sei anni e 10 mesi nello stesso procedimento) compaiono ora nell’inchiesta della Dda di Bologna sulle infiltrazioni della ‘ndrangheta nel Comune di Brescello (Reggio Emilia).
A Giuseppe e Albino Caruso i magistrati contestano il riciclaggio di 18mila euro, avvenuto nel 2016 in due tranche da 9mila, in favore di una ditta italo-maltese, la Maloa Italia srl, attiva nell’ambito del commercio di prodotti petroliferi. In concorso con alcuni esponenti della cosca Grande Aracri – la stessa con cui secondo l’inchiesta Grimilde avevano intrecciato legami – l’ex presidente del consiglio (era in quota FdI) e il fratello avrebbero trasferito quel denaro nascondendo la loro provenienza illecita attraverso una serie di operazioni di tipo bancario.
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