Gatti in aumento, emergenza stalli. I volontari: “Non ce la facciamo più da soli”

15 Febbraio 2025 06:30

Uno dei gatti in carico a Impronte Feline

Il loro motto, da anni, è che “quando si amano gli animali si fa tutto per loro”. Ma questa volta le volontarie che si fanno carico a proprie spese di sterilizzazioni e cure non ce la fanno proprio più. Non ci sono sufficienti stalli per accudire i gatti in attesa di adozione, e questi ultimi sono invece aumentati. Tantissimo. Nelle campagne, se ne incrociano a gruppi di trenta. A volte anche di più.

Sottolinea Elena Milani, di Impronte Feline: “Per gli stalli provvediamo a tutto noi. Alle spese veterinarie, alle attrezzature e alla pappa. Eppure non si trova nessuno, anche se la solidarietà la riscontriamo, c’è. Penso alle offerte, al cinque per mille”, sottolinea preoccupata ora soprattutto dall’emergenza freddo, dall’inverno. “Molte gatte stanno partorendo. Sinceramente è un disastro. Le nostre campagne sono piene di colonie”.

Elena ha trasformato cantina e garage in uno spazio per i gatti che hanno bisogno di aiuto. Però non sembra bastare mai: aumentano gli Sos. “L’Ausl aveva dovuto bloccare le sterilizzazione perché il Servizio veterinario è stato a sua volta “travolto” dall’emergenza peste suina e dalla cosiddetta lingua blu. I veterinari erano tutti impegnati. Noi proviamo a tamponare l’emergenza ma un censimento complessivo non c’è. I gatti sono tantissimi. Sì questa volta abbiamo davvero bisogno di aiuto”.

Chi volesse aiutare può contattare il numero 347.4766816.

© Copyright 2025 Editoriale Libertà