Spaccio, violenza e bullismo: si può avvisare la polizia in tempo reale con “YouPol”

15 Febbraio 2025 15:51

Incontri formativi e informativi rivolti a docenti e dirigenti delle scuole piacentine per affrontare differenti tematiche, tra cui il bullismo, situazioni di disagio e presunti reati.

In questi mesi la polizia di Stato, con personale specializzato della Questura di Piacenza, ha organizzato diversi appuntamenti utili anche per presentare l’applicazione “YouPol – Una sentinella sul territorio”.

Gli incontri hanno permesso di fornire indicazioni utili ai docenti sulle procedure da applicare in merito a casi delicati a cui si può assistere o venire a conoscenza, con particolare attenzione rivolta alle dovute segnalazioni o denunce che il corpo docente può, anzi, deve effettuare.

Bullismo e cyberbullismo

Sono stati affrontati casi concreti in cui sono rimasti coinvolti studenti e docenti, sia all’interno dei plessi scolastici che nelle zone adiacenti, individuando le modalità operative di intervento più opportune, con anche, in alcuni casi, il coinvolgimento delle forze dell’ordine, fornendo così al personale scolastico ulteriori strumenti oltre a quanto già indicato nelle linee di orientamento per la prevenzione ed il contrasto dei fenomeni di bullismo e cyberbullismo disposte dal ministro dell’Istruzione.

“YouPol”

Come strumento gratuito e disponibile non solo per i dirigenti scolastici, ma anche per tutta la cittadinanza, è stata illustrata l’app della Polizia di Stato “YouPol”, utile a segnalare tempestivamente eventuali situazioni legate a riscontrate problematiche sia di bullismo, di spaccio di sostanze stupefacenti che di altre possibili azioni illegali in contrasto a fenomeni di violenza, per cui si voglia richiedere l’intervento della Polizia di Stato.

In particolare le segnalazioni inviate con tale applicazione, vengono immediatamente recepite da un apposito sistema presente presso la sala operativa della questura, il cui operatore dopo averle visionate, le comunica all’ufficio competente per i successivi accertamenti e interventi ritenuti necessari, anche urgenti.

Le segnalazioni sono automaticamente georeferenziate, ma l’utente può modificare il luogo dove sono avvenuti i fatti; è inoltre possibile dall’app chiamare direttamente il numero unico per l’emergenza (112) per l’immediata richiesta d’intervento delle forze dell’ordine.

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