“Pace con la diplomazia, non con accordi segreti”: presidio contro le guerre
24 Febbraio 2025 19:21
“Pace attraverso trattative diplomatiche allargate e non con ricatti, affari o accordi segreti tra Trump e Putin”. Con questo messaggio, anche Piacenza ha partecipato al terzo anniversario dell’invasione russa dell’Ucraina, una Giornata nazionale di mobilitazione virtuale per il cessate il fuoco, contro tutte le guerre, la pulizia etnica e la corsa al riarmo, e per ribadire il ripudio della guerra sancito dalla Costituzione e sostenuto dalla stragrande maggioranza dei cittadini italiani.
Gli esponenti di Europe for Peace Piacenza, realtà che fa parte della Rete regionale Pace e Nonviolenza, sono scesi in piazzetta San Francesco per un nuovo presidio e coinvolgere i cittadini nel loro “no” a tutte le guerre.
“Siamo qui per partecipare all’iniziativa di livello nazionale anche come movimento regionale di Europe for Peace – ha spiegato Roberto Lovattini – purtroppo, a tre anni dallo scoppio della guerra in Ucraina non si vede ancora una fine vera e giusta, perché la pace promessa da Trump non ci vede assolutamente favorevoli. Si tratta infatti di una pace non vera, non arriverà da un reale confronto tra le varie Nazioni per discutere dei problemi, ma solo perché le grandi super potenze Russia e Stati Uniti si mettono d’accordo su cosa spartirsi e come. Vogliamo invece una pace democratica, dove tutti i Paesi possano intervenire, la pace la devono costruire i popoli, tutti noi con le nostre idee e iniziative e per questo speriamo di aumentare la consapevolezza nei cittadini”.
© Copyright 2025 Editoriale Libertà