Piazza Cittadella, nuovo colpo di scena: ricompare il mezzo meccanico trasferito
26 Febbraio 2025 12:28
Un mezzo meccanico avrebbe fatto ritorno nel cantiere di piazza Cittadella, per poi scomparire di nuovo. La saga della costruzione del parcheggio interrato sembra non avere fine. La situazione, alla tarda mattinata di mercoledì 26 febbraio, non è ancora chiara: sembrava che ci fossero segnali di ripresa dei lavori con il ritorno del messo da cantiere, ma verso mezzogiorno tutto si è fermato.
Per domani, giovedì 27, è previsto un tavolo tecnico propedeutico alla ripresa dei lavori.
gli ultimi sviluppi del cantiere
Dopo il trasferimento di un mezzo da cantiere, avvenuto giovedì 20 febbraio e che aveva sollevato preoccupazioni nel consigliere comunale di Liberi, Massimo Trespidi, e dopo l‘ipotesi dell’avvio di un procedimento per interdittiva antimafia alla concessionaria Piacenza Parcheggi e alla capogruppo della holding di cui fa parte, la Final, comunicato con tutte le cautele del caso dalla capogruppo di Fratelli d’Italia Sara Soresi, e su cui è intervenuto anche il prefetto Paolo Ponta rendendo noto che allo stato la società concessionaria non risulta destinataria di alcun provvedimento interdittivo ai sensi dell’art. 91 del d.lgs. 6 settembre 2011, n. 159 (c.d. interdittiva prefettizia antimafia), risultando pertanto abilitata a intrattenere rapporti contrattuali con la Pubblica Amministrazione, oggi, giovedì 26 febbraio, un nuovo tassello nel complicato mosaico che da mesi accompagna il cantiere.
il comunicato di Alternativa per piacenza
Alternativa per Piacenza [ApP] che ha da sempre evidenziato le tante perplessità sulla gestione da parte del Comune del rapporto con il concessionario [Piacenza Parcheggi] si è scontrata con un muro di gomma impenetrabile. I nostri rilievi, al di là della critica politica sull’opportunità di realizzare il parcheggio, erano soprattutto focalizzati sulla forma del rapporto che addiviene sostanza nella gestione di queste opere pubbliche. Basti ricordare le nostre denunce sui ritardi nei pagamenti dei canoni dovuti da parte del concessionario, sulle pratiche portate in Consiglio in fretta e furia che hanno impedito un necessario ed approfondito confronto e che, di converso, hanno portato alle dimissioni per protesta del nostro Consigliere Luigi Rabuffi dalla Presidenza della commissione sulla legalità e antimafia, le condizioni economiche modificate con rincari in toto a carico dei cittadini, la fideiussione falsa, la bancabilità non dimostrata e per ultimo le demolizioni iniziati in fretta e furia. Resta poi quanto meno discutibile l’affermazione del Comune che definisce rispettate le date del cronoprogramma del progetto a fronte di un fermo cantiere che si trascina da oltre 40 giorni. Ci domandiamo quindi se e quando il cantiere riprenderà le attività. Lunedì scorso poi ennesimo colpo di scena, con la notizia di un possibile avvio di indagini che potrebbero portare a un interdittiva antimafia. Abbiamo letto, come tutti, la nota prefettizia conseguente, che solo ai distratti potrebbe apparire una smentita, mentre in realtà è l’ammissione del lavoro interforze antimafia in essere per attenzionare, tra gli altri, il cantiere di Cittadella. “Allo stato” la società concessionaria non risulta destinataria di alcun provvedimento interdittivo. Allo stato, appunto. Alternativa per Piacenza non tifa certo perché le cose prendano una brutta piega. Speriamo, per il bene di Piacenza, che si chiarisca al più presto tutto ciò che deve essere chiarito. A prescindere, quello a cui stiamo assistendo dimostra ancora una volta che agire d’imperio su temi di questa importanza, che si trascinano da almeno due decenni, espone poi a situazioni difficili da spiegare e gestire seguendo un filo logico sufficiente a essere presi sul serio.
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